In un mare di notti lievi, ci sono anche notti dure come pietre.
Notti assassine, che uccidono anziché rinfrancare.
Notti che ti fanno alzare esangue, pallido in volto, con le ginocchia molli ed il sorriso spento.
Notti che non riesci a far fuori neanche al mattino, quando cerchi di scrollartele di dosso e invece loro son lì, dolorose ed infrangibili.
Notti in cui potresti girarti e rigirarti mille volte senza trovare ristoro ma sei su uno scomodo divano e girarsi troppo non si può.
Non si è accorto che te ne sei sgusciata sopra per non svegliarlo.
L'aria mefitica della mansarda che ti chiudeva il respiro.
Il cuscino piccolo, molle, di solito inutilizzato.
L'asfissia di pareti bollenti dopo giornate di fuoco rosso ed accecante.
E adesso ti senti un esserino mezzo morto e mezzo vivo costretto a fingere una vitalità che non possiede.
Adda passà a nuttata, diceva qualcuno. Per fortuna passa sempre.
Concordo con la grande citazione di Eduardo.
RispondiEliminaAveva ragione.
EliminaA nuttata passa sempre..poi magari, ne arriva un'altra, ma adda passa' pure quella. Buon venerdì!
RispondiEliminaGrazie Franco, buon venerdì anche a te.
EliminaMi dispiace, spero che arrivi presto il fresco e un buon sonno ristoratore... Un abbraccio, N.
RispondiEliminaGrazie mille. Un abbraccio a te.
EliminaIn questi giorni ho letto i tuoi ultimi post, era da un pochino che non passavo. Avrei tante cose da dirti ma rischierei di sembrare egoista e parlare solo di me stessa, in un momento in cui in realtà c'è bisogno di parlare di te, non di me. Ma il fatto è che siamo molto simili, come simili sono le burrasche che stiamo attraversando e le nottate che pare non vogliano passare mai.
RispondiEliminaAllora ti lascio qui un abbraccio, un solo, forte fortissimo. C'è dentro tutto quello che vorrei dirti e che non riesco ad esprimere.
Queste parole sono così belle che ho voluto rileggerle tre volte. Grazie davvero. Mi prendo l'abbraccio e lo ricambio di cuore.
Eliminacerte notti sono il concentrato dei tanti malesseri non risolti di tanti giorni ,poi ci si aggiunge il clima e la stanza non ventilata ...ovvio che dormire diventa un miraggio e la mattina ci si alza come dici,come un essere senza vitalità.Ma giustamente tutto passa ,anche i momenti no.Con l'augurio di un bel fresco dentro e fuori di te
RispondiEliminabaci
Eos
Qui l'afa é davvero irrespirabile sia notte che giorno. A volte neanche la lusinga del sonno. Fortunatamente sono casi sporadici. Un abbraccio.
EliminaIl problema è quando per troppo tempo ogni notte è così difficile ed "assassina "come il giorno, più del giorno
RispondiEliminaIn quel caso penso si debba necessariamente fare qualcosa, non accettarlo passivamente. Che poi è quello che fa, con mio grande dispiacere, il mio compagno. Ha finito col normalizzare le notti insonni anziché cercare con tutto se stesso un rimedio.
EliminaQuesti caldi africani che si susseguono dal 2003 hanno un impatto pesante. La nostra edilizia, spesso di mediocre qualità, ha negli isolamenti acustici e termici dei limiti notevoli, impietosamente esibiti con queste condizioni di nuova, pessima ordinarietà.
RispondiEliminaUna notte di mancato riposo è terribile nel giorno che la segue.
Le mansarde diventano luoghi di pena.
Buoni temporali e fresco!
Arriveranno anche loro, ne sono sicura.
EliminaAdesso terrei lontani i temporali ancora per un po', ma una rinfrescata me la sogno sia di giorno che di notte :) un abbraccio.