giovedì 16 maggio 2024

Rifugio




Ero nel mio rifugio.
Che non è un posto specifico ma la mia spiaggia per intero.
Il mare era calmo e mi cullava gli occhi con un lento sciabordio verdeazzurro. La luce arrivava lieve e delicata, sebbene il sole mi scottasse già le spalle nude. Ho camminato a lungo per cercare un pezzo d'ombra, un albero qualsiasi che potesse concedere alla mia pelle chiara un po' di ristoro.
Qui e là qualche trattore spianava la sabbia, ma per il resto non c'erano che pochi pescatori silenziosi con l'unica compagnia delle proprie canne da pesca.
Non li ho mai visti tirar su qualcosa, eppure qualcuno di loro c'è sempre, se ne stanno lì per ore, osservano l'acqua, pensano. Credo che quest'abitudine abbia a che fare con l'attesa, che al giorno d'oggi si è persa tutta. Siamo sempre connessi, sempre a far qualcosa, sempre collegati. Non riusciamo più ad aspettare alcunché, pensiamo che tutto debba arrivare subito come un pacco di Amazon Prime. E il pescatore invece resta fermo con i propri pensieri, lontano da tutti, dalla vita stessa.
Si isola dal mondo, gli chiede di attendere come lui fa con i pesci. E poi magari se ne torna a casa a mani vuote, con l'unico immenso bottino di una pace interiore che noi gente sempre affannata non acciufferemo mai.

Parlavo con Enza ieri pomeriggio. 
Mi raccontava dei suoi tre mesi di spiaggia da adolescente, anno dopo anno. Sempre uguali, sempre meravigliosi.
Io gli ho raccontato di come, da bambina di collina, aspettavo quei cinque giorni al mare di luglio con una trepidazione che superava quella del Natale, del compleanno, del film preferito che passava in tv.
Poi quando finalmente ero lì mi commuovevo al punto di piangere e pensavo a quanto fossero fortunati tutti quelli che ci vivevano, che il mare lo potevano osservare ogni giorno, come una cosa normale.
E adesso che vivo qui ho capito che di normale non c'è niente, perché questo è uno spettacolo sempre unico e sempre nuovo. Ma soprattutto so che questa immensa fortuna devo proteggerla come posso e ad ogni costo.
Perché tutto può cambiare, ma questo amore qui, così intenso vibrante e pieno di luce, quante volte m'ha tenuto in vita, quante volte m'ha già salvato. 

21 commenti:

  1. Come dici bene tu la natura si offre a noi in vesti sempre uniche e meravigliose, siamo noi distratti e interessati alle immagini che ci rimanda il telefono anziché ammirarla dal vero. Salutami il mare. Abbraccio.
    sinforosa

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  2. "la mia spiaggia per intero" ..immaginavo un pensiero simile, perché la spiaggia la fai tua, oltre al fatto che te la percorri in orari davvero godibilissimi, senza folla e poche anime a bearsi delle tue medesimi sensazioni.. non ho mai nascosto il mio amore per il mare, e il desiderio di abitarci, al mare, e ancor più su di un'isola, col mare tutto attorno.. e ne ho potuto provare l'ebbrezza sempre e solo in vacanza, narrandomela e raccontandomela in ogni maniera.. ma non rinuncio certo al sogno.. e intanto mi godo le narrazioni di chi se la vive una fortuna così, e la protegge..

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    1. Va protetta come un sogno realizzato che non si smette di desiderare, perché così deve essere.
      Grazie Franco, a presto.

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  3. Quando leggo le descrizioni della tua spiaggia penso a quando anch'io vivevo in riva al mare, per due anni della mia vita. Dopo mi sono trasferita in un posto dell'entroterra per 5 lunghi anni e quanto ho patito... un posto che se te lo dico uno pensa "Uh, chissà che bello!" ma era così lontano da mare e mi sentivo veramente come isolata, e soprattutto sola.

    Adesso ho meno "nostalgia del mare" ma è stata durissima!
    Mi è passata solo con la Turchia, che ero nell'entro terra, ma al Turchia è magica, bellissima.
    Mi manca, ma è dentro di me ogni volta che la nomino e quando anche non la nomino :)

    Un abbraccio, N.

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    1. Ti ho sempre sentito molto connessa con la Turchia. Ho sempre pensato che tu ci abbia lasciato il cuore ❤️.
      Un abbraccio.

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    2. Giusto amare la tua spiaggia nella sua totalità, perché che si tratti di un luogo, di un animale o di una persona, di loro si deve amare tutto altrimenti non è amore.

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    3. Non posso far altro che darti ragione, è esattamente così.

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  4. nella mia vita tutto è cambiato, tutto è crollato poi una fiera che porto nel cuore mi ha scosso, non ho nulla di averi ma ho un sorriso da dare e quel sorriso l'ho ha tirato fuori un valore...mamma, perchè questa fiera è Mio Figlio, la sua passione, dedizione, coraggio, nonostante qui piova sempre... lui, io a lavorare con tantissimi volontari sotto la pioggia per far stare bene le tantissime persone che arrivano.... Valori che ho trasmesso io, valori che non ho perso, valori che portano "mami" ha essere sempre li al suo fianco, ovunque mi dia dei compiti, ovunque con il sorriso. Questo mi rimane i miei figli che continuano a guardarmi e a chiamarmi "mami". Il mare lo sogno spesso, tanto spesso, papà sta male ma lui ama pescare da riva, anche a lui questo rimane con il silenzio che lo circonda, silenzio che lo circonda anche nel curare il suo bosco... Entrambi amiamo la pace del mare io e il mio papà... Non so se nella vita tutto ad un tratto meritassi di essere colpita così da mille cose, da tante persone che non hanno avuto la minima pietà o riconoscenza dopo anni di amore, ma l'amore per i miei figli e per papà eccolo qua racchiuso in un sorriso ancora da donare, ancora da donare agli altri e anche a me stessa...perchè questo sorriso è la rinascita da zero di me stessa... Il mare un giorno me lo goderò per un ora al tramonto o al alba...ora non è possibile manco questo ma accadrà, perchè voglio stare un ora seduta cullata dalle onde a godermi un alba... la mia alba... Questo mi piace di te l'amore e l'apprezzamento di piccole cose...ma quelle piccole cose riempiono tantissimo noi stesse... ci liberano la mente come se evadessimmo... Un bacio da quaggiù che piove a te che hai il sole... un bacio con un sorriso da portartelo dietro e gettalo per me tra le onde calme del mare, tanto poi ritornerà a riva tra i tuoi piedi immersi nel acqua Valeria

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    1. Cara Valeria, se facciamo le cose in attesa do gratitudine resteremo sempre delusi. Il bene che hai fatto resta tuo, gli altri sono solo comparse e sono davvero pochi quelli capaci di riconoscenza.
      E' vero che hai perso molto ma hai due figli meravigliosi e questa è una grande fortuna in grado di regalarti ancora mille sorrisi. Un abbraccio.

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  5. Ci sono luoghi che ti rimangono nel cuore e nella mente.

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  6. Per me rifugio è...protezione. Ed io al mare, in mezzo a quel blu, mi sento come dentro ad una culla. So che il mare mi abbraccia, mi ascolta, mi tiene.

    Anche il tuo mi sembra un buon metodo, sai? Lasci fluire i pensieri allontanandoti dalle azioni. Ci sta.

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  7. ...il mare che tiene in vita,il mare che salva.

    Ma quanta verità c'è in questo scritto,la corsa e la continua connessione ai ritmi frenetici di una quotidianità che c'è la mette tutta per bruciare l'attesa ,ci allontana dalla contemplazione e dalla meditazione.

    Guai se non vi fosse un rifugio,quel rifugio in cui l'anima è salva ed in pace,al cospetto di un mondo sempre più distante dalla sua vera essenza.

    ...il mare che tiene in vita ,il mare che salva


    Un abbraccio

    L.

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    1. Un rifugio serve sempre e a chiunque, a prescindere da quale esso sia.
      Un abbraccio, buona serata.

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  8. Condivido la tua stessa fortuna, e non rinuncerei mai al "nostro" mare.
    Al contrario, però, non amo la pesca, le attese, i tempi morti. Mi annoierei tantissimo a restare in barca per ore.

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    1. Anche io non ce la farei mai.
      A parte il fatto che del pesce non sopporto nulla, neanche l'odore, io sono un tipo troppo attivo per star ferma così.

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  9. È possibile che il mio commento sia finito in spam

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    1. Che odio blogger quando fa così. Vado a recuperarlo. Grazie per aver avvisato Daniele.

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