La natura si stagliava silenziosa davanti ai miei occhi ed io ero lì, sola ma in compagnia di pensieri rumorosissimi, a gustarne la bellezza con gli occhi, il respiro, la pelle.
Avevo freddo ma anziché procedere con la mia solita andatura veloce, avanzavo lenta.
Non era una gara, un gioco, una voglia di sudore sulla schiena.
Era pace, meditazione, raccoglimento.
Era soprattutto solitudine.
E sebbene l'avessi cercata io stessa, in quel momento me la sentivo pesare addosso come se sulla schiena tenessi uno zaino pieno zeppo di pietre.
E allora arrancavo, anche se da fuori sembravo la solita me di sempre.
Eretta con la schiena, graziosa, una persona tranquilla.
Ma la tranquillità sembra avermi lasciato da un pezzo, forse non ero la compagnia che s'aspettava, forse non avevo abbastanza charme per tenerla con me.
Però c'erano nuvole splendide che disegnavano il cielo con cura, come farebbe un pittore quotato.
E poi c'erano i fiori. Il profumo dei boccioli. L'ombra delle folte piante. La strada stretta e semideserta.
Ogni tanto mi accostavo ai lembi per far passare rare automobili che sembravano quasi essersi perse.
Che io mi sia persa, invece, è cosa certa.
Non c'è un quasi da mettermi accanto.
Temo che sia irrimediabilmente assodato.
Se il panorama è quello che descrivi passeranno sempre meno macchine, il mondo cerca luoghi ben conosciuti. Può darsi che il riflesso di te affidato alla scrittura sarà migliore, più luminoso e coinvolgente ma potresti anche scomparire del tutto col tuo vetro e i tuoi capelli ricci. Io viaggio a piedi e vedo cose che con un'auto non si possono osservare.
RispondiEliminaCome te, io viaggio a piedi.
EliminaIn auto, del resto, sono un disastro. Il peggior clichè delle donne al volante.
Grazie per la visita, spero di non scomparire del tutto però :D
siamo in tre allora a viaggiare a piedi e per sentieri poco battuti: chissà forse un giorno incroceremo lo stesso percorso; la vita ogni tanto ci sorprende...
EliminaE chi lo sa, sarebbe anche una cosa simpatica 😀
EliminaMi piace quel "Non c'è un quasi da mettermi accanto".
RispondiEliminaSono persa proprio. Ma ci sono perdersi fatti apposta per ritrovarsi, e il tuo pur arrancare, cogliendo bellezze inequivocabili, ha fatto a meno - almeno per un po' - di una tranquillità confezionata.
Ma è proprio così, sai?
EliminaSe non ti perdi, come ti ritrovi?
Alla fine bisogna vedere il buono in ogni cosa, anche in certi sbandamenti dell'anima che ci fanno perdere l'equilibrio.
Mi hai fatto venire in mente un ricordo: una volta, in bici lungo il fiume con degli amici venuti da relativamente lontano, mi sono "persa", ovvero, invece di inforcare la bici e rimettermi sulla via del ritorno, dico "Seguitemi, ritorniamo!" e pedalo esattamente nella direzione opposta. Nemmeno mi ero accorta dei essermi confusa! Ma gli altri avevamo un buon senso dell'orientamento e mi hanno fatto notare la cosa tra risa leggermente canzonatorie ("Per fortuna che conosci il posto...").
RispondiEliminaChissà che smarrimento avrei sentito se fossi stata sola. Anche solo decidere se uno deve andare in una direzione o nell'altra... la differenza di tornare a casa e di trovarsi in un luogo sconosciuto.
A volte sento ancora un senso di smarrimento, a volte prima di addormentarmi, a volte perché sono distratta e manco la mia fermata e il mio corpo e la mia mente che mi mandano segnali contradditori, il corpo che "traccia i movimenti", la mente che pensa di essere da un'altra parte.
Però è molto bello quando d'un tratto capisco dove sono.
Un abbraccio a te, N.
Io mi sono persa a Rimini qualche anno fa, mi sa che era il 2021. Camminavo come faccio sempre, al mattino, ma ad un certo punto ho iniziato a seguire una via dietro l'altra, spostandomi completamente dalla zona marittima ed entrando via via sempre più all'interno. Mi feci un po' prendere dal panico :D e dire che oggi i mezzi per ritrovarsi in un posto simile ci siano tutti.
EliminaBaci.
mi sono persa per mesi, una sentenza, e non so mi sento diversa,,,ricomincio da zero ma veramente da zero eppure non ho paura un bacio da qua su a te
RispondiEliminaSe non hai paura è già gran cosa. Sei una donna molto coraggiosa. Un abbraccio anche a te.
EliminaBellissimi pensieri ricorrenti che esprimi sempre con grande capacità emotiva e con precisione sintetica.
RispondiEliminaA tutti capita di perdersi nella realtà e nella fantasia ed ancor più nei sogni dove tutto è possibile ed ogni cosa ci è amica e ci sorride con simpatia.
Mi piacciono molto questi tuoi pensieri che uniscono tutti nella semplicità di piccoli gesti e trasognanti parole.
Un abbraccio con grande simpatia.
Grazie Giorgio, mi fa piacere che ti piaccia leggerli.
EliminaUn caro saluto anche a te. A presto.
Verissimo. La natura è un indissolubile pezzo di me.
RispondiEliminaLa natura ci regala grandi spettacoli.
RispondiEliminaLo spettacolo migliore.
EliminaLo smarrimento emotivo è oggi ancora più facile, poche sono le persone importanti e che amiamo, il resto è ipocrisia e maschere indossate h24. E la natura resiste regalandoci ancora meraviglie ma è sempre più minacciata dall'uomo. Non un quadro che ispiri ottimismo.
RispondiEliminaCerco di essere ottimista e serena a prescindere dal quadro. L'idea di tagliarmi le vene non fa per me. Un abbraccio
EliminaL' incontro con la natura può lenire il senso di smarrimento che , per forza di cose , ci accompagna. Ci possiamo sentire smarriti, assodarlo in pieno, ma quel che è certo è che in questa condizione siamo sempre in buona compagnia.
RispondiEliminaLa natura, fortunatamente, è sempre una compagna ottima. Grazie per la tua visita.
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