lunedì 26 febbraio 2024

Sui Prati



Un cielo grigio che minaccia pioggia. Un vento aguzzo che falcia le facce.
Ripenso appena a ieri, alle margherite sotto i miei piedi, ad un prato verde che invogliava a correre, a nuvole di ovatta che decoravano il cielo.
Alle risa di mio fratello, ai dolci che abbiamo assaporato insieme, alle piante di mimosa lungo le strade, alla lunga camminata dopo pranzo su per salite e poi per discese che conosciamo come le nostre tasche.
Ho raccolto violette selvatiche che ho poi regalato a mia madre.
Le ho lavato i capelli come faceva lei con me quando ero appena una bambina.
Ricordo che imparai a lavarmeli da sola un giorno che non le andava di farlo. Non volevo aspettare i suoi comodi e allora feci da me. Magari non venne subito un buon lavoro, forse asciugai chiome dove c'erano ancora pezzi di shampoo che non s'era sciolto, tuttavia presi quello spazio per me e da allora non me li toccò più. Ieri l'ho fatto io con lei, per la prima volta, provando un senso di tenerezza che non mi aspettavo.
I nostri genitori invecchiano, ce ne dobbiamo occupare di più.
La distanza, da parte mia, è un ostacolo di un certo peso. Ma quando siamo insieme, quando passiamo quelle poche ore dentro le stesse stanze, li vedo rifiorire come rose a cui viene finalmente offerto da bere. 
Quando riparto e me ne torno a casa, in mezzo al traffico di un'autostrada e poi di un raccordo pieno di autovetture di ogni tipo, osservo l'asfalto e rivivo col pensiero ogni secondo, ogni parola, ogni profumo.
Conscia, in ogni caso, che in quel mondo che m'apparteneva fino a una decina di anni fa, ad oggi non tornerei. 

28 commenti:

  1. Bellissimo post ! Piove anche qui e la malinconia pervade anche me, ma è giusto così. Ben venga la pioggia ! Io non ho più mia madre, da 18 anni; non ho più neanche mio padre ! Mi mancano tanto ! Mi sono presa cura di loro, ora restano solo i ricordi , che il tempo non cancellerà. Un saluto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi dispiace tanto per le tue dolorose perdite.
      Si, per fortuna poi restano i ricordi.
      Grazie per la visita. Buona serata

      Elimina
  2. Un diario ricco di sentimenti nostalgie e ricordi
    Un caro saluto

    RispondiElimina
  3. Già tesoro...è così. Ma è per me solo un rendere cosa mi hanno dato, e mi danno, abbracci e sorrisi...Un bacio da quassù fino a te V.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Valeria, che bello rileggerti :)
      La mail che mi avevi dato non funziona, te lo avevo già detto in un commento ma probabilmente non lo hai letto.
      Un abbraccio.

      Elimina
    2. valeriaavagnina1974@gmail.com

      Elimina
    3. Ok, grazie. Pare che questa volta funzioni.

      Elimina
  4. Esprimi così bene i tuoi sentimenti che hanno qualcosa di magico.

    RispondiElimina
  5. Lo interpreto davvero come un messaggio bello e positivo per tutti noi .Prendersi cura di qualcuno molto molto vicino a noi non è sempre così scontato.

    Un abbraccio e grazie

    L.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Niente è scontato, purtroppo o per fortuna.
      Comunque è stato bello farlo. Baci

      Elimina
  6. Con l'età vanno sempre più ribaltandosi i ruoli figlio/genitore.. lo vedo con papà che fa i capricci e si lamenta, e mi ci riconosco anche inesorabilmente.. ho preso tutti i difetti e i suoi pregi chissà dove li avrò messi.. ;) Da piccolo mi scocciava molto non avere un "paese".. un sacco di amici e compagni, nei weekend, andavano al "paese", da nonni o parenti.. noi sempre a Roma, era come una parentesi fiabesca di cui avvertivo necessità.. forse da allora ho coltivato l'amore per i borghi e le province, alimentando l'insofferenza per le città, la mia in particolare.. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo in effetti che sia una mancanza, questa. Perché tu in un borgo ci sapresti vivere benissimo, secondo me. Io stessa se vivessi in città - la tua, soprattutto - perirei dopo una settimana o anche meno.

      Elimina
  7. il ciclo della vita, un cerchio che cerca la sua ripartenza ma gli ultimi decenni sono trascorsi come un' era geologica , ritrovare ricordi che ci appartengono è come andare indietro di millenni, la frenesia, la fretta sembrano travolgere tutto così è rarissimo ripetere gesti e situazioni che pure si è vissuti e che sarebbe giusto e sacrosanto poter restituire a chi li ha fatti per noi, sarebbe come ritrovare un' umanità che pare irrimediabilmente perduta .
    bella e nostalgica come una favola
    eos

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ci credo ancora nell'umanità, nelle emozioni, nei ricordi, nell'amore tra genitori e figli.
      Non penso che tutto possa andare perduto, soprattutto non amo il senso di rassegnazione. Buona giornata.

      Elimina
    2. Sì, la ciclicità delle età.
      Accuditi da piccoli, passiamo ad accudire i genitori, poi ad essere accuditi dai nostri figli.

      Elimina
    3. Non è scontato però, lo abbiamo tutti davanti agli occhi.

      Elimina
  8. Le cose si ripetono, come tu che lavi i capelli a tua mamma e rivivi il passato. Tutto ciò che si è vissuto ci appartiene per sempre, anche se il modo migliore per guadagnare il passato resta quello di guardare avanti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guardare avanti sempre, assolutamente.
      Questa è comunque una bella forma di amare.

      Elimina
  9. Anch'io provo un po' le stesse cose, non tornerei a vivere stabilmente al mio paesello... Però ci torno volentieri a trovare mia madre, e gli altri parenti.

    Vero, ci vuole molto amore verso i propri genitori che invecchiano. Ed essere forti a vedere come ritornano fragili, loro che un tempo erano forti.

    Il particolare di te che ti lavi i capelli da sola è molto carino! Mi ricorda un po' mia figlia, che ora si taglia la frangetta da sola... :)

    Un abbraccio, N.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh che brava a farsi la frangetta da sola.
      Tagliare è tutt'altro che semplice. Tanto di cappello.
      Un abbraccio.

      Elimina
  10. Violette selvatiche e primule sono ottime (e belle) anche nelle misticanze / insalate. :)

    RispondiElimina