venerdì 23 febbraio 2024

Linea Gialla

 

Un foglio bianco, asettico, completamente sterile.
Le dita di due mani che strimpellano sulla tastiera come se i tasti fossero le corde di una chitarra.
Fare questo è stato spesso un rifugio, una dimora, un nido.
Un attimo per fermare il tempo ed ascoltarmi, sentirmi veramente, andare a fondo. 
Chiudere fuori il mondo esterno ed osservare il mio.
Piccolo, insignificante, banale quanto si vuole...ma mio. Mio davvero.

Da qualche tempo riesco a farlo molto meno, forse ora i miei rifugi sono altrove, presso stazioni che non prevedano la stesura di pagine di tutto e di niente. 
Certe banchine per treni in cui fare attenzione a non oltrepassare la linea gialla. Perché se solo ci provi rischi di venire travolta e non rialzarti più. 

Eppure questo angolino torna sempre a mancarmi. Mi manca la scrittura stessa, perché quando ne hai trovato giovamento per una vita intera, non te la scordi mica da un giorno all'altro. E allora ritorno per poi lasciarmi risucchiare nuovamente dai meandri pieni ma talvolta inconsistenti della mia esistenza. E dunque rieccomi ancora, in un giro infinito che sembra un passo di danza. Avanti e indietro, su e giù. 
Certa che, almeno qui, non mi accadrà nulla di male. Che non farò danni nella vita degli altri e non stuprero' la mia.
Che qui non posso cadere o peccare o sbagliare. E che scrivendo non s'è mai bruciato nessuno. 

22 commenti:

  1. I blog sono nati per essere diari, questo tuo angolo sicuramente ti fa stare meglio.

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    1. Eccolo, ripescato nello spam, grazie per avermi avvisata.
      E si, erano nati come diari. Io stessa l'ho sempre utilizzato in questo modo.

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  2. È un post eccezionale.
    Nessun commento, solo un applauso lungo, fino a spellarmi le mani.

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  3. A scrivere abbiamo solo da guadagnare, circondati da una linea gialla che dona serenità; scriviamo per acquisire serenità, passeggiamo tra le nostre righe descrivendo sensazioni (e tu riesci egregiamente) e ricamiamo respiro regolare, memoria custodita, scrittura ben piegata come lenzuola fragranti di bucato. "Un attimo per fermare il tempo" e renderlo malleabile. Abbine cura, e lui l'avrà per te.

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  4. L'abitudine di scrivere è un modo per dare chiarezza ai propri pensieri e dare loro consistenza cosa che difficilmente avviene col parlare specie quando non se ne ha piena consapevolezza o non ci si sente capiti . è un post bellissimo .
    Ciao
    eos

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    1. L'ho sempre fatto, mi viene naturale.
      Ed è liberatorio.
      Grazie, buona giornata.

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  5. Avevo scritto un commento, forse è andato nella casella di spam. Scrivere può essere molto importante.

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  6. Sì, pure io scrivo molto molto meno, anche per mancanza di tempo.
    Finché ti dà giovamento, scrivi :) che è sempre bello leggerti :)

    Un abbraccio, N.

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  7. Io credo proprio che tu non possa fare male a terzi nemmeno nella vita reale.
    Resta che questo nido sicuro ti accoglierà sempre e per sempre.
    E noi saremo qui ad aspettarti. <3

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    1. Ed è bello tornare, tutte le volte, e trovarlo qui per me.
      E poi leggere voi :) grazie. Un abbraccio.

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  8. Si deve scrivere perchè e quando lo si sente proprio come fai tu e questo tuo spazio è un tuo rifugio nel quale ospiti noi umili commentatori.

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  9. Ho usato il mio blog per 17 anni come diario e racconti....ma mi hanno obbligato non solo a chiuderlo a eliminarlo, un mondo intero di vita bruciato con un tasto da chi non gli fregava niente che potesse farmi male...la legge...ora scrivo tutto su pezzetti di carta, o su una piccola agenda...li mi sfogo in un momento che è durissimo e che mi ha tenuta lontana anche dai blog di persone che mi hanno sempre voluto bene , una sei tu...ma ora non devo più essere una farfalla bianca dalle ali spezzate ma una leonessa....che lotta... perchè certe cose non dovrebbero mai finire in un certo modo ma se questo è il tuo pensiero non lo è per altri.
    Ciao tesoro salutami il mare perfavore che a me manca da due anni.
    Un bacio

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    1. Valeria non capirò mai questo insulso meccanismo secondo il quale tu abbia dovuto cancellare il blog ed eclissarti. Non facevi proprio niente di male. Potevi al massimo oscurarlo, così da poterlo rileggere almeno tu. Una cattiveria inaudita. Mi dispiace infinitamente.
      Ti abbraccio forte e ti saluto il mare. Baci.

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    2. Valeria, guarda qui:

      web.archive.org/web/20230202133801/https://untruciolo.blogspot.com

      E' rimasto così come l'avevi lasciato (è un po' come se fosse cristallizzato, quindi non puoi modificarlo). Purtroppo alcuni post si possono leggere senza però aver la possibilità di visualizzare i commenti (se ci clicchi sopra, esce fuori questo: "The Wayback Machine has not archived that URL"), mentre altri non ci sono proprio. In compenso, oltre a poter rileggere post e commenti del passato, puoi rivedere il blog così come l'avevi creato all'inizio della tua avventura, e se non mi credi, guarda qui:

      web.archive.org/web/20120111131053/http://www.untruciolo.blogspot.com

      Valeria, lo so che ti sto sulle scatole (per non dire altro), ma spero che apprezzerai comunque il gesto.
      Ah, mi stavo quasi dimenticando: Shhh! E' un segreto! Quindi, mi raccomando, non devi dirlo a nessuno ;)

      P.S. Katrina Uragano, scusami per il disturbo, ti prometto che non tornerò mai più, ma prima di fare questo volevo soltanto chiederti un ultimo favore: molto probabilmente la tua amica Valeria non ripasserà su questo post, quindi, se hai voglia, potresti avvisarla tu?
      Oh, qualora non volessi farlo, grazie lo stesso ^_^

      CIAO CIAO!

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    3. Ok, glielo scrivo.
      Grazie per le info!

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  10. il foglio bianco come rifugio, la scrittura come salvezza, sì, è così. ma anche il foglio ha la sua linea gialla da non oltrepassare, cose da non dire, cose che scritte restano e diventano uno specchio in cui, dopo, non vogliamo più guardare.
    massimolegnani

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