martedì 30 gennaio 2024

Stanze Vuote




Ci sono stanze vuote che in realtà sono affollatissime.
Contenevano persone che ora non ci sono più.
Se ne sono andate via (quasi) tutte, una dietro l'altra.
E adesso al posto di quelle voci e delle risa s'ode un'eco raggelante.
Oggi c'è il sole ma sul mio corpo il ghiaccio non si scioglie, mi congela l'anima. 
La terra che mi è franata sotto i piedi ha creato una catasta sassosa sulla quale avrei paura di cadere.

Sabato ero bella al tuo funerale. Più che bella, in realtà.
Perché mentre dentro tutto tremava, si lacerava, si atrofizzava... volevo avere l'illusione di poter mantenere il controllo almeno sul fuori.
Come se una bella faccia ed un corpo ben vestito potessero tenermi al sicuro dal nero che sentivo espandersi nel cuore, tra le ossa, in ogni stilla di sangue.
Ma la tua assenza mi cala addosso come una scure, non mi fa respirare. 
E aggiunge macerie a quelle che erano già lì, si prendono a braccetto e insieme ballano una danza che mi trascina in fondo, anche quando faccio di tutto per risalire. 
Sono giorni duri, sai? Cerco di fare del mio meglio per non pensare di aver perduto ciascuno di quei quattro pilastri con i quali sono cresciuta e che m'hanno insegnato ad essere esattamente ciò che sono. 
I ricordi sono gatti inferociti che mi balzano addosso e con le loro unghie aguzze mi penetrano nella carne. Non c'è riparo per la mia pelle fragile, ho graffi ovunque e lividi nel petto. 

28 commenti:

  1. Quanto è difficile la perdita di una persona cara... più è cara, più è difficile. Non importa che se ne sia andata serenamente, o altre considerazioni, per chi resta è un grande dolore per il distacco.

    Ti abbraccio, altro non so fare,
    N.

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    1. Mi va benissimo questo, ci mancherebbe. Anzi grazie per il pensiero. Un abbraccio a te.

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  2. Quegli stessi gatti inferociti si trasformeranno in coccole irrinunciabili, appena il tempo diverrà di nuovo placida risacca, le macerie troveranno un respiro nuovo, diverranno memoria ordinata, i quattro pilastri ti sosterranno esattamente come pensavi, come pensi, come sai.
    "Ci sono stanze vuote che in realtà sono affollatissime"

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    1. Spero che venga presto quel momento. Non so.
      Intanto grazie per queste parole.

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  3. Ogni persona che ci lascia crea un vuoto non solo fisico ma spirituale che perdura nel tempo e ci lascia in un mare di ghiaccio.
    Un carissimo saluto

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    1. Vuoto fisico e spirituale, hai ragione.
      Un saluto anche a te, grazie per la visita.

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  4. Sicuramente una persona cara, lascia sempre un vuoto.
    Un forte abbraccio.

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  5. L'inevitabile è sempre molto doloroso da accettare ma sono sicura che quei gatti inferociti, di cui parli, il tempo li domerà e ti si poseranno sul cuore con tenere e dolci carezze. Il tempo, solo il tempo potrà farsi balsamo per il tuo dolore e ti aiuterà a raggiungere la consapevolezza che il tuo caro non ti ha proprio lasciato... perché troverai la sua presenza dentro di te ogni volta che la cercherai. Ti lascio la mia vicinanza e la partecipazione. Un carissimo saluto.

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    1. Grazie per le tue parole, le farò mie.
      Un caro saluto anche a te.

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  6. Il vuoto è la prima sensazione, luoghi prima abitati, di colpo non lo sono più, ma pian piano la persona entra in noi, tutto ciò che ci ha passato negli anni diventa, senza che lo sappiano, nostri gesti, nostri sguardi, nostri sorrisi, nostre frasi... e la persona rivive già.

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    1. Purtroppo non sempre è stato così con i lutti precedenti. Si impara a convivere con un dolore, ma il dolore stesso non scompare. Un abbraccio.

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  7. Il tuo è sempre un dono unico di esternare avvenimenti,modo anche che esorcizza anche i vuoti e il buio in cui tutti inevitabilmente precipitiamo.

    Un abbraccio.

    L.

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    1. Non credo esorcizzi ma un pochino aiuta.
      Grazie, ricambio l'abbraccio.

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  8. Il dolore attuale, lo smarrimento inevitabile dopo la perdita di una persona cara , con il tempo diventerà dolce memoria e la ritroverai nella voce del vento, nell'onda del mare e dentro te stessa .
    un caro saluto
    eos

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    1. Spero che accada quello che hai detto. Grazie per le tue parole. Un caro saluto a te.

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  9. Il tuo amore verso le persone care che non ci sono più è un sentimento che apprezzo molto.
    Io non ricordo nemmeno i volti a causa del numero enorme delle
    persone che sono scomparse.

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    1. Purtroppo ne ho perse molte anche io, ormai.
      Ma i loro volti e le loro voci li ricordo eccome...
      Buona serata.

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  10. Quei ricordi ora sono come spilli dentro l'occhio. Quei ricordi non se ne andranno mai, quello che cambierà sarà una lenta cicatrizzazione che non vuol dire che dimenticherai quella persona. Quello che però può accadere è che l'apparente fase di cicatrizzazione delle ferite possa avere un risvolto pericoloso: se il dolore acuto diventa annientamento della propria anima, come se si spegnesse l'interruttore del nostro essere, come se in sostanza il dolore mutasse in apatia, allora noi saremmo come un faro senza luce. Se invece resteranno molti momenti in cui ricorderai quella persona e non potrai non sentire un fiume in piena invadere i tuoi occhi fino a creare una cascata irrefrenabile di lacrime, ma al contempo non ti sarai spenta ed avrai sempre la voglia di esistere e assorbire con passione ogni istante che la vita ti propone, allora non avrai dimenticato chi hai perso ma anzi lo avrai sempre con te anche in quei momenti di vuoto e malinconia che non potranno mai abbandonarti del tutto. Ora però tutto questo è ancora lontano e la tua anima è dilaniata dal dolore ma devi aggrapparti all'affetto di chi ti vuole bene ed hai vicino nonché, anche se virtuale, e sempre che ti aiuti, anche al nostro nei tuoi confronti.

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    1. Grazie Daniele.
      Sono passati 10 giorni, va un po' meglio.
      Cerco di non farmi risucchiare.
      Un abbraccio.

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  11. Presto un largo sorriso ti illuminerà il volto ed il cuore quando parlerai di lui.
    Sarà il suo modo di venire a farti una carezza.
    La nostalgia e il dolore non svaniranno mai, ma ti assicuro che comincerai a sorridere anche tu.
    Ti abbraccio.

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    1. Il sorriso grazie al cielo non mi manca mai, sono un tipo solare. A volte ho avuto la morte dentro eppure ridevo.
      Un abbraccio anche a te, grazie.

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  12. Mi riferivo al sorriso che nascerà proprio quando penserai a lui o lo nominerai.

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    1. Quello per il momento lo vedo un po' lungo ad arrivare... ma spero che succeda, ovviamente :)
      Grazie.

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  13. La secolarizzazione ci ha lasciato inermi, soli, senza conforto ad osservare il mistero della morte.
    La scomparsa di un affetto ecco che diventa affacciarsi su un baratro di cui non si vede un fondo, nero, come voi descrivete.
    Col tempo tornate serena: (il pensiero del)la persona cara rimarrà con voi.
    UUiC

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    1. Siamo umani. Trovo più giusto e lecito provare dolore che vivere certi accadimenti con indifferenza.
      Grazie per la visita. Buona serata.

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  14. intenso e bello questo brano.
    si argina l'angoscia degli eventi come si può e mi viene da pensare che le parole affascinanti che usi per raccontare la tristezza non sono diverse dalla bellezza del volto e dall'eleganza dell'abito al funerale, "per poter mantenere il controllo almeno sul fuori", sulla forma.
    massimolegnani

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    1. Può darsi che sia effettivamente così. Grazie per la visita.

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