giovedì 14 dicembre 2023

Non è mai solo un caffè



Il rito del caffè io l'ho imparato tardi, già da adulta, appena un anno e mezzo fa. È accaduto quando nessuno, me per prima, pensava che potesse più accadere. 
Avevo passato la vita fino a quel momento a non desiderarlo, a trovarlo inutile, ininfluente, un qualcosa di cui potessi benissimo fare a meno. Persino l'odore mi snervava un po'.
E poi un giorno, e quello dopo ancora, timidamente iniziare con un sorso, e poi due. E dunque scoprire che in fondo non era mica così male, che poteva diventare anch'esso parte delle mie giornate, un amico su cui fare affidamento di tanto in tanto. Del resto la coerenza non è un valore da perseguire ad ogni costo. Ha più senso, col passare degli anni, mutare opinione e gusti.
E così è successo a me. 
Amaro, lungo, dopo un goccino di acqua a preparare il palato. Da assaporare pian piano, gustandolo con delicatezza, e nel mentre smettere di pensare. 
Il mondo che si trasferisce in una bolla, restando lì per quel breve lasso di tempo che è piacere, relax, sospensione. 
E allora forse non è mai solo un caffè. 
È la cessazione del pensiero. È la pausa. È la vita in stand by. 
Solo pochi attimi, ma sufficienti per resettarsi un po'.
E lo so che generalmente viene sfruttato per fare vita sociale a buon mercato, ma per me invece ha senso soprattutto quando sono da sola. O appena iniziato il turno di lavoro. Mi isolo con la tazzina tra le dita e poi proseguo la mia esistenza come se avessi spinto un interruttore. Un po' più viva, un po' più carica.
E ora che dormo così poco, che dormo appena appena, che mi alzo già stanca dopo nottate tribolate e scure, quanto mi manca quel momento felice in cui mio cognato mi prepara il caffè ed io inizio a lavorare più contenta. La tazzina calda che sfiora le labbra, gli occhi che si chiudono un istante, l'aroma che scende forte fino allo stomaco, il silenzio con cui lo accolgo e lo gusto.

27 commenti:

  1. Io senza caffè non riesco a vivere.
    Saluti a presto.

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  2. Un rituale piacevole che stoppa la frenesia, anche solo un minuto, e predispone alla giornata, d'inverno poi, la tazzina che procura tepore altro bonus affatto trascurabile.. descrizione delicata, da par tuo.. noi lo prendiamo solo la mattina, e mai liscio, con latte di soia.. al massimo può capitare dopo pranzo, mai oltre.. da tempo preferisco il ginseng, che preparo anche a casa, spesso.. però quel travaso di polvere di caffè, quando apro una nuova confezione, continua ad essere un piccolo piacere tra i tanti che ci coccolano l'esistenza e ci fanno sorridere.. ;)

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    1. A casa ho la moka. Ma sinceramente quello che mi prepara mio cognato al bar ha tutto un altro sapore. Una piccola grande meraviglia.

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  3. Il miglior elogio del caffè che mi è capitato di leggere.

    *La tazzina calda che sfiora le labbra, gli occhi che si chiudono un istante, l'aroma che scende forte fino allo stomaco, il silenzio con cui lo accolgo e lo gusto*

    Frase da incorniciare.

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  4. Io ho amato intensamente il caffè quando sono stata a Roma. Tutte le volte che ci torno, non manco di assaggiarlo.
    Però io ho vissuto all'estero a lungo e devo dire che adesso rifuggo al pensiero del caffè "generico". Quante volte ho preso un caffè e me ne sono pentita amaramente... no il caffè è buono come in Italia solamente in pochi posti al mondo. Raramente, ora, mi viene da pensare "buono questo caffè".

    Ho ripiegato con il thè :) e le tisane. Quelle a volte me le porto dall'Italia. Una delle mie preferite al momento è una Tisana dell'Angelica con Cacao e Caffè... divina! E in Svezia c'è un "Himlagott te" che è divino!!! Lo adoro.
    In Turchia, alcune mamme di compagni di scuola o di sport dei miei figli facevano un tè divino anch'esse...

    Però è come dici tu: il caffè è una pausa, una bellissima pausa.

    Un abbraccio, N.

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    1. Te e tisane sono un altro splendido rito che io ho conosciuto ed imparato tardi, appena 1 anno fa. Ed ora è immancabile anche quello, per me. Ne prendo almeno un paio al giorno, estate o inverno che sia.
      Riguardo il caffè estero, non oso immaginare 😸.
      Un abbraccio.

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  5. il caffè senza zucchero, ma deve essere buono davvero la miscela oppure preso dalla moca di casa, con quel profumo che mentre sale invade il mio piccolo angolino...Non il caffè delle macchienete ... Lo adoro, il ricordo più bello ...mio suocero...lui lo preparava e lo metteva in una tazzina di vetro e lo beveva praticamente freddo senza zucchero, uno di qui ricordi che ti rimangono per sempre. Poi un giorno, come tanti giorni, non uno speciale, entri in un bar dove è famoso per le sue miscele, eri appena uscita da prendere delle misure e ti dici perchè no, fuori si gela, c'è pure la nebbia ...ordini il caffè tieni per un attimo la tazzina calda tra le mani per scaldarle, ti giri, due occhi verdi scuri ti osservano in silenzio, ma quello sguardo a qui tu non sei più abituata da sedici anni ti fa arrossire le guance ... bevi il tuo caffè e al improvviso ti senti una ragazzina... vai a pagarlo ma era già stato pagato... da due occhi verdi scuri che non hai avuto manco il tempo di ringraziare o di dirgli qualunque cosa... la nebbia l'aveva già ingoiato e la direzione non potevi vederla...come una poesia mi dirai ...si.
    ti chiudi nel cappotto e vai verso la macchina... il freddo ti penetra anche se sei super vestita... sali alla guida... stai per avviare il motere e ti accorgi che tra i tergi cristalli c'è un foglietto...
    scendi lasciando il motore acceso, risali, lo apri...
    un nome Michele, niente altro, nemmeno un numero di telefono... una storia come un romanzo , si.
    Ti appare sul viso finalmente un sorriso e ancora oggi ti chiedi quegli occhi verdi scuri di un certo Michele cosa volevano comunicarti.
    Baci dal nord al sud con finalmente qualcosa di bello da scriverti

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    1. Sai cosa spero? che questo Michele in qualche modo tu possa rincontrarlo. Allora si, sarebbe proprio un bel romanzo. Grazie per avermelo raccontato :) un grande abbraccio anche a te.

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    1. Vado a controllare. I messaggi ci finiscono spesso, purtroppo. Uff.

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  7. Il caffè lo preparo con l'acqua oligominerale Levissima. Si beve caldo, comodo, e carico. L'acqua del rubinetto contiene molto calcare e toglie l'aroma al caffè.
    Buono, ma al bar è tutta un'altra cosa.
    PS.
    Una minerale troppo gasata fa scoppiare la moka e per la cucina devi chiamare l'imbianchino.

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  8. Io ho iniziato tardi a bere il caffè, da giovane non lo bevevo proprio. Adesso non ne potrei più fare a meno ma di sera non ne bevo perché mi agita e non mi fa dormire. Ne bevo un poco al mattino nel latte e poi a mezzogiorno , dopo il pranzo. Soprattutto dopo il pranzo, un buon caffè non deve mai mancare!! Saluti e auguri !!

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    1. Ti capisco, abbiamo abitudini molto simili :)
      Io ne bevo un goccino al mattino nel latte scremato, poi se esco ne prendo uno verso le 9 al bar. Altrimenti ad inizio turno dopo pranzo. Buona giornata e auguri a te :)

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  9. Anch'io ho imparato tardi a bere il caffè, ma continuo a farlo soltanto di rado e in compagnia.
    Mi dispiace che tu abbia problemi di insonnia.
    Anche mia madre ne ha, e non ha mai trovato una soluzione.
    Ti abbraccio.

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  10. A mí me gusta tomar café. Es una bonita tradición mediterránea.

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  11. Una volta c'era uno dei quei psico-giochini che era basato sul caffè, come indicatore del modo di vivere la propria sessualità.

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  12. Io non prendo caffè ma è vero che si tratta di un momento di break, ecci perché si definisce pausa caffè

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    1. Anche io non lo prendevo fino ad un anno e mezzo fa, per questo mi sono sorpresa quando poi ho iniziato. Non credevo sarebbe mai successo.

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  13. Addirittura ucciderti?
    Io penso che non serva abusarne per averne gli effetti benefici, anzi. Peraltro si può bere anche tè, che sullo stomaco ha un impatto meno deciso.

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