Sorseggio il mio caffè con perizia, con cura metodica.
Il sole invade il terrazzo in un tepore che mi inebria, che mi implora di chiederne ancora.
Sui piedi nudi quel fascio di luce crea una sensazione di calore che è pura meraviglia.
Mi sono alzata presto anche oggi, ho fatto colazione. C'erano i biscotti che mamma prepara ogni volta che andiamo lì, un po' per me, un po' per il mio compagno.
Un tempo quei dolcetti semplici li guardavo senza quasi vederli, non riuscivo a metterli in bocca.
Poi mi sono diventati familiari, quasi innocui. E lei è felice di vedere quanto li apprezziamo.
E' amore che ci inietta direttamente in gola.
Poi sono uscita, ho raggiunto il mare. Non c'era nessuno, neanche la solita signora col cane.
Ho avuto freddo, poi caldo, poi me ne sono andata via.
E arrivata a casa non me ne sono stata ferma un attimo, la solita trottola che trova insopportabile la stasi.
Fra poco inizierò il turno, assaporo ancora un po' di questo silenzio, prima che le voci, gli schiamazzi, le richieste e i discorsi prendano il sopravvento. Per ore.
Qualcuno già parla del Natale.
Proprio a me che ieri, al calar della notte così presto, è venuto un conato di vomito nel pensare che i prossimi mesi saranno contraddistinti da questa penuria di luce.
Soffro questo cambio d'orario, lo soffro tutti gli anni.
Calpesterei il mondo incazzata nera se solo questo servisse a qualcosa.
Sabato sera pensavo di dover andare in ospedale.
L'allergia alimentare mi stende al suolo almeno una volta l'anno. Basta una minima contaminazione per correre rischi ai quali non voglio neanche pensare.
Questa volta il mio compagno m'è rimasto vicino sul letto, lo sentivo respirare silenzioso lì accanto. Aspettava che il medicinale facesse effetto, sentiva i miei lamenti che avranno ucciso un po' anche lui.
Come lava la sostanza incriminata mi attraversava il tubo digerente e tutt'intorno la stanza scompariva, restavano solo quel dolore, quella paura, quei brividi di freddo. La bocca che si gonfiava, gli arti che s'irrigidivano, le vertigini che non mi tenevano in piedi.

Ti faccio uno in bocca al lupo, per i problemi di salute.
RispondiEliminaMa no, sto benissimo.
EliminaL'allergia alimentare me la porterò dietro a vita ma cerco di arginarla per quanto possibile.
Viva il lupo, in ogni caso.
Mamma mia, spero che ora vada meglio...
RispondiElimina...io non ho allergie alimentari ma mia figlia da piccola ha quasi avuto uno shock anafilattico. Ancora me la vedo... ora è passata, ma per anni abbiamo dovuto stare attenti e se c'erano contaminazioni le sentiva...
Un caso abbraccio, N.
Si, ora va molto meglio.
EliminaGrazie Nuvola, è bello rileggerti :)
Incredibile come, anche descrivendo disagi, riesci a sottolineare la dedizione e il sollievo originato da chi si prende cura di te; e così anche il freddo, la penuria di luce, gli schiamazzi del lavoro, declinano sotto un fascio di luce diversa, accettabile e riparatoria, magari direttamente sui piedi in terrazza.
RispondiEliminaGrazie Franco :)
EliminaBrutta storia le allergie alimentari.
RispondiEliminaIo, per fortuna, non ne ho.
E non farmi pensare al Natale, che mi porta sempre una certa amarezza.
A Bari, il comune ha già acceso l'illuminazione natalizia nelle vie principali.
E considera che qui ci sono ancora trenta gradi.
Che disastro.
Illuminazione natalizia?? ma sono fuori?
EliminaMi cadono le braccia, seriamente.
Cos'avevi mangiato? Mi dispiace molto.
RispondiEliminaSono allergica alla cipolla, che ovviamente non tocco più da moltissimi anni.
EliminaQuella sera ho mangiato un pezzetto di pizza margherita, anche se per me avevo ordinato altro. Non potevo pensare ci fosse una minima contaminazione nel pomodoro.
Spesso usano -non la semplice passata ma- la "salsa" di pomodoro, che ha il soffritto di cipolla appunto. Stai bene comunque adesso? Un saluto (forza!)
EliminaSi, ora tutto è rientrato nella norma. Grazie davvero :) a presto.
EliminaUn infermiera mi raccontava ieri di aver terminato un corso dove si parlava del perchè oggi le persone non sono più attente ad ascoltare quello che il corpo vuole dire e come secondo questa dottoressa omeopatica che teneva il corso, invece in passato le nostre nonne si ponevano più domande per esempio: non si fermavano sul ho mal di pancia prendo questo, ma cercavano di capire perche avevano mal di pancia, cosa avevano mangiato, come era stato condito... ecc.. e basandosi su questi ricordi trovano rimedi di curarsi diversi... oggi noi diciamo: ho di nuovo mal di pancia e corriamo subito a prendere le nostre solite medicine... ma questo mi ha fatto riflettere...
RispondiEliminaxche io sono così ho i diverticoli... subito i miei farmaci, stessi, ad ore prestabilite, senza più chiamare il medico tranne se serve la ricetta xche mi manca il farmaco e in quel caso gli dico pure io il nome senza chiedere una nuova visita ecc...
Un altra cosa che ho imparato che ci sono tecniche di massaggi sulla pancia che se fatte bene, bastano per alleviare un sacco di disturbi, evitare farmaci anche antipatici...
La cosa più importate e cercare di amare di più il nostro corpo ed ascoltarlo... se ci dice che siamo stanchi dobbiamo fare in modo di fermarci...
Un grosso bacione da quassù a te :)
Ciao, non so perché mi hai raccontato questo. Le allergie alimentari possono uccidere, non ce le scegliamo e certamente non si curano con un massaggio sulla pancia. Devo vivere una vita attenta, ho rinunciato a molti luoghi in cui non posso neanche più entrare (tipo una semplice cena al ristorante cinese o indiano...). Me lo porterò a vita. E non fa nulla, ci sono cose ben peggiori di questa. Il mio corpo lo ascolto sicuramente, molto più delle persone che ho intorno.
EliminaUn abbraccio e a presto.
Si lo so i miei figli hanno allergie alimentari, Andrea uovo, Michelle latte e noci. Le allergie sono una cosa seria, mentre x la intolleranza basta ascoltare il proprio corpo, le allergie possono portare a Schock anafilattico.
Elimina:)
Esattamente 🌸
EliminaBello! Hai un uomo che ti ama da impazzire, a giudicare da quello che scrivi. Son contenta per te :)
RispondiEliminaSaludos!
Si è spaventato, mi sembra naturale. Se vedi una persona soffrire le stai accanto, a prescindere dall'amore che nutri, credo :)
EliminaRicambio i saludos.
Brutte cose, le allergie.
RispondiEliminaConosco un paio di persone che hanno allergie gravi: una donna, ai tannini, un collega ai latticini e derivati.
Si dice che con l'età dovrebbero migliorare. Speriamo.
Purtroppo non credo che migliorino...ma chissà. Posso sperarlo.
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