domenica 19 ottobre 2025

Un Cielo Rosso



Un cielo rosso, audace, dolcissimo.
Tenero come una guancia che arrossisce dopo un complimento o un nasino che si spella al sole.
La notte che via via andava scendendo, non senza prima lasciare che il giorno dipingesse ancora qualche piccola meraviglia.
Vagavo in mezzo alla via da sola, tranquilla. 
Sentivo ancora addosso il mio profumo, le sue note confortanti. 
Un adolescente col monopattino m'era passato fin troppo vicino, m'aveva guardato senza scusarsi.
E' un bambino nuovo, qualcuno che s'è trasferito da poco.
Nei giorni precedenti l'avevo visto girare con quello stesso monopattino anche davanti al negozio. Biondo, robusto, sempre un po' incazzato.

Ma in generale, qui, tutti i bambini sono sempre un po' incazzati.
E lo restano per quasi tutta l'adolescenza.
Poi improvvisamente dopo aver compiuto i vent'anni diventano educatissimi, veri e propri principini.
Non ho un cliente tra i venti e i venticinque anni che non si comporti con un rispetto adorabile. Sono gentili, generosi con il prossimo, sorridenti, aperti, con un sorriso vivace che cattura.
Mi sono sempre sorpresa di questo perché dalle mie parti era l'esatto contrario.
Bambini educatissimi che diventavano adolescenti menefreghisti e incazzati più tardi.  

E' stata una bella domenica.
Questa metà d'ottobre ci sta regalando giornate miti, cieli dentro i quali perdersi, nuvole che si rincorrono come cani nei prati.
Sono stata bene. Avrei voluto poterla prolungare ancora un po', chiedere al cielo di diventare rosso più tardi, riavvolgere un po' il nastro, rivivere ciò che avevo appena vissuto.

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