mercoledì 23 luglio 2025

Luci, Ombre



Il terrazzo è completamente in ombra, adesso.
Porto alle labbra la tazzina bollente. Il caffè è amaro. Forte. 
Mi piace da impazzire.
Le socchiudo appena, serro gli occhi. Quando li riapro il mondo mi sembra diverso.

Non posso entrare in casa fin quando i pavimenti non saranno di nuovo asciutti.
Allora stendo le gambe nude sul tavolo di marmo.
Sono tutt'altro che una signorina composta ed elegante, al momento.
Le accarezzo con le dita smaltate di rosso, premo, graffio. 
Sorrido quando vedo tre lunghi solchi formarsi crudelmente sul candore della pelle.

Osservo la miriade di oggetti che ho portato fuori per pulire meglio.
E' un momento stupidissimo, privo di un qualunque valore oggettivo.
Eppure questa leggera brezza che mi accarezza le spalle mi fa sentire bene.
E il buon profumo che ho addosso mi avvolge completamente.

Non ho pensieri importanti che disturbino questi dieci minuti di quiete.
Li ho gettati via dal balcone, sono andati a finire sul vialetto asfaltato.
Li osservo inerti sanguinare appena. Un poco vivi, un poco morti.
La musica spagnola che ho lasciato vagare in casa mi arriva alle orecchie e me le culla come farebbe un dolore.

2 commenti: