mercoledì 18 dicembre 2024

Pagina Bianca

Quadro di Paolo Carnemolla.


I momenti nei quali avresti più da dire, spesso sono quelli in cui riesci a scrivere meno.
Ti blocchi. 
La pagina bianca diventa un buco nero che t'inghiotte. 
Non riesci a mettere in fila neanche tre parole una dietro l'altra, figuriamoci un discorso intero che abbia un senso compiuto. I pensieri non si allineano, si aggrovigliano su sé stessi, si attorcigliano come code di serpenti. Un po' cerchi di sbrogliarli, un po' decidi di guardarli da fuori, quasi assente, estranea, una sconosciuta che osserva qualcosa che non gli appartiene.
E loro lì, indisposti e indisponenti, a rider di te e dei tuoi tentativi di far chiarezza.

Allora semplicemente prendi atto del fatto che non tutti i pensieri siano fatti per essere compresi.
Che alcuni vadano solo pensati, ascoltati, osservati.
E che si vive anche senza quel mito della chiarezza assoluta, del nitido, del perfetto.
Si vive anche in mezzo ai grovigli, alle sensazioni astratte, ai momenti poco lucidi.

Nessun commento:

Posta un commento