mercoledì 11 dicembre 2024

Incenso



Qualche pomeriggio fa...
Nell'aria un odore pungente di incenso, di veglia funebre. 
Un funerale stava per essere celebrato sul serio, di lì a poco, ma diverse vie più giù di quella in cui mi trovavo. 
Svoltai l'angolo e osservai la gente che si apprestava ad andar lì, ancora una volta stupiti di come la morte colpisca senza chieder conto a nessuno. 
Proprio lì di fronte, ancora parcheggiata nello stesso posto, l'Alfa Romeo nera di Angelo, anche lui morto d'infarto solo una settimana prima. E poi Claudio impiccato al soffitto di un capannone. Ed il vecchio in bicicletta di cui non ricordo il nome. 
E la giovane Selene fulminata di fronte alla figlioletta, improvvisamente, da un'aneurisma cerebrale.
Quanta morte si è aggirata fra queste vie in appena dieci giorni. 

Martedì 10 dicembre, ore 8:17.
Ci penso ancora mentre calpesto un suolo fradicio di pioggia, scuro, scivoloso. Ho le scarpe già pregne d'acqua, sento il freddo salirmi addosso da lì. L'ombrello non fa miracoli ed io sono un pulcino bagnato ancora troppo distante da casa. Mi sono allontanata parecchio, come sempre, e la strada diventa via via meno accogliente. Eppure sto bene. Questa pioggia non mi deprime, non mi abbatte, non mi fa sentire abbandonata e sola in mezzo al mondo come mi capitava da bambina.
Ho passato anni a sentirmi in quel modo lì, come se la pioggia potesse togliermi la protezione di qualcuno o di qualcosa. Espormi ai mali della terra.
Ora mi sento tranquilla, serena. Convinta di potermi proteggere anche da me.
E a trentanove anni forse era anche ora.

Rientro in casa completamente zuppa. Resto sull'uscio e mi spoglio lì per non sporcare in giro.
E mentre lo faccio, con la difficoltà di articolare le mani ghiacciate, mi viene da ridere.
Una risata di pancia, di quelle che fanno bene, che ti fanno scordare le piccole grandi avversità della vita.

24 commenti:

  1. Bello questo contrasto tra l'odore d'incenso e l'odore della pioggia che imperterrita t'inzuppa i vestiti. Un contrasto tra la morte e la vita, tra la tristezza di riconoscere il proprio destino e la bellezza di ridere di gusto per una sciocchezza. Mi hai fatto venire in mente la risposta di una mamma, quando la figlia le chiede quale sia il senso della vita. Pensa ad un gustosissimo panino con la nutella, le dice. Sei più contenta di averlo assaporato un morso dopo l'altro, o più triste che sia finito? Quei morsi danno un senso alla nostra vita, non c'è dubbio.

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    1. Che bello questo parallelismo.
      La vita finirà in quel modo per tutti, non c'è scampo. Vale la pena assaporarla finché c'è.

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  2. Bisogna vivere ogni giorno, non siamo immortali.

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  3. “La vita fa rima con la morte” diceva Amos Oz” e qui ritrovo dimostrata la sua affermazione, i funerali e la passeggiata nella pioggia, il freddo, le mani ghiacciate, e l’improvvisa allegria che è un saluto alla vita e accettazione della morte.
    massimolegnani

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  4. Ho sorriso alla frase "Ora mi sento tranquilla, serena. Convinta di potermi proteggere anche da me.
    E a trentanove anni forse era anche ora". Era un mio pensiero analogo all'epoca, se mi avessero solo accennato.. ma giustamente funziona tutto così, ovvio ci dobbiamo mettere del nostro, probabilmente esistono situazioni che il "conto" lo chiedono anche, prima di agire, e forse siamo distratti o pensiamo di poter gestire, o semplicemente non siamo capaci, di gestire. E non escludo sia stato il mio caso. ;)
    p.s odio gli ombrelli

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    1. Anche io li odio, son più le volte che li dimentico a casa di quelle in cui me li porto dietro :D

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  5. Vita e morte camminano a fianco, per questo è importante saper vivere pienamente ogni attimo che ci è concesso, perché la morte non avvisa quando arriverà. Ciao Katrina, buona serata.
    sinforosa

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    1. Grazie Sinforosa.
      Scusami se rispondo ora ma il tuo commento era stranamente finito nello spam. Buon inizio settimana.

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  6. Da piccola ero Cirichetta e già allora l'incenso mi faceva stare male, non riesco a respirare bene... Sarà un "Segno"? Ma non è per questo che non vado più hai funerali, ma preferisco passare dopo al Cimitero quando non c'è più la folla e sono sola con i ricordi e le preghiere.

    Le giornate sono sempre più buie, forse perchè parto presto, quando piove poi le strade sono ghiacciate e la nebbia fitta compare all' improvviso...

    Mi sorprendo però quando al mercoledì mattina alle sei, passo sulla strada che costeggia l'areoporto e le piste questo giorno sono tutte illuminate... Così improvvisamente, nella nebbia mi compaiono tantissime lucine rosse, gialle e bianche, sono le lampadine che delimitano le piste e ogni volta è una sorpresa, mi piace osservarle mentre proseguo, spesso avrei voluto fermarmi a fare una foto, ma la prima piazzola disponibile è dopo una curva e la visuale non è più la stessa.

    <> è bello sentirtelo dire.

    Un grande bacio da quassù a te :)

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    1. Anche a me l'incenso non piace, mi ha sempre fatto venire mal di testa. Persino i profumi che lo contengono devo evitare.
      Un abbraccio.

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  7. Mamma mia quanta morte tutta insieme! A volte, purtroppo, succede, e molte volte pare arbitrario come il caso che dici della madre di fronte alla figlioletta...

    Ma sono felice che la pioggia non ti abbatte :)
    A dire il vero, a me da piccola piaceva la nebbia, e la neve, e i temporali quelli intensi con fulmini e tuoni... ma anche le giornate di sole. Da che sono uscita dalla mia regione natale piena di nebbia ho cominciato ad amare e apprezzare il sole, e ora che sono al nord appena si vede l'azzurro del cielo è una festa!
    A me il grigio dell'inverno nordico ancora un po' mi spiazza, ma cerco di combatterlo al meglio (ovvero: vitamina D...).
    Sono meteoropatica...

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    1. Anche io sono metereopatica e infatti non riuscirei a vivere bene dove stai tu. Qui al mare è una pacchia, fondamentalmente, abbiamo pochi giorni bui.
      Spero potrai venirtene un po' in Italia per Natale ;)

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  8. Esiste una continuità esistenziale metafisica , di assoluto,che non mette fine nemmeno dove la materia lo evidenzia.

    Prezioso,molto prezioso questo tuo scritto.
    Un abbraccio

    L.

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    1. Ammetto di non credere in quella continuità.
      Per me con la morte finisce ogni cosa tranne il ricordo di chi rimane. Ma son sensazioni personali, tutto qui.
      Un abbraccio.

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    2. La tua sincerità e già continuità :)la percepisco quella continuità anche tra le varie sfumature.
      Non escludo le sensazioni personali poiché fanno sempre parte di noi.

      L.

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    3. Fanno parte di noi e ci rendono quel che siamo.
      Buona serata.

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  9. Mi piace molto il tuo blog.Buona giornata.

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  10. Domani ricorrerà il 13esimo anniversario della perdita di papà.
    Quindi, con la morte nel cuore io ci convivo da un pezzo.
    Però, come te, riesco ancora a ridere senza ragione e a bagnarmi sotto la pioggia, senza pensare alla faringite che sopraggiungerà imperterrita, nel mio caso.
    Spero che le tue difese siano migliori delle mie. ;))

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    1. Conduco una vita molto sana, cerco di tenerle alte un po' tutto l'anno. Riguardati, mi raccomando. Un abbraccio.

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  11. È vero, la morte coglie nel mucchio senza tener conto dell’età e di fronte a tante persone andate via all’improvviso tutto perde valore , soprattutto le passioni umane gli scopi…la tua risata la sento come liberatoria , come un rendersi conto della vanità di tutto di fronte al mistero .
    Baci
    Eos

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    1. Liberatoria.
      Di chi si vuol sentire viva e fortunatamente lo è e ci si sente.
      Un abbraccio.

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