Il freddo mi pungeva il volto, le mani. Le labbra sembravano mummificate.
Io però procedevo, incurante, certa che quel sole mi avrebbe scaldata presto.
Ed era effettivamente così. Difficili i primi tre o quattro chilometri, poi la temperatura un poco s'alzava e superate le zone completamente ombrose, tornavo a respirare.
Immersa in quella natura rossastra non m'importava di nient'altro. Poi arrivavo in paese, mi mescolavo alla gente, ascoltavo le musiche natalizie in filodiffusione, sorbivo un caffè lungo in un bar del borgo, chiacchieravo con qualche conoscente incontrato per caso.
Muovermi mi fa stare bene, la difficoltà a star ferma diventa sempre più pressante.
A volte qualcuno veniva con me. A volte ero sola ad ascoltare lo scricchiolio delle foglie sotto i miei piedi. La vita in campagna sa esser lenta ed esasperante, oppure vibrante e colorata se ci si immerge a fondo come a me piace fare.
Ho trascorso anche due giorni in Umbria, la regione che visito più spesso, quella che non mi stanca mai, che mi accoglie, che mi fa sua. Ed è come se nelle sue strade ci fosse qualcosa di mio, o nel mio sangue qualcosa di suo. Ci rivediamo ed è come essersi lasciati il giorno prima. Cambio città e visuale ma il paesaggio resta incantevole ovunque.
Ho scattato molte foto come sempre, anche con le mani anchilosate dal freddo, in fondo sicura che sarebbero state belle ugualmente. Le riguardo con un sorriso, felice di aver accumulato qualche altro bel ricordo da tenere a mente, esperienze a cui tornare col pensiero quando gli impegni torneranno a schiacciarmi.
Finisce questo 2024 e vedo un po' di nebbia all'orizzonte, la stessa che mi accompagna da un po'. Le ombre non si dipanano in un giorno o in una notte. E non basta che dicembre diventi gennaio.
IL racconto non è triste. Tu sei triste. Si oggi è il penultimo giorno dell'anno 2024.
RispondiEliminaMi auguro e ti auguro che il nuovo anno 2025 per te sia più sorridente.
Triste non è la parola giusta per descrivere questo mio stato. Pensierosa, direi. Certamente lo sono.
EliminaBuon anno nuovo.
Come il freddo, anche la nebbia può essere salutare, se non è spessa a soffocare, se si limita a sbiadire i contorni delle cose, a smussare le asperità dei profili. La foto è suggestiva, da luogo dell’anima che ciascuno colloca in un proprio paesaggio caro.
RispondiEliminamassimolegnani
(buon anno)
Anche la nebbia serve, dicono.
EliminaStamattina sono partita presto e ce n'era molta. Un abbraccio. Auguroni anche a te.
Speriamo che la nebbia si dirada e riesci a trovare la luce. Rinnovo il mio auguro di un sereno anno nuovo.
RispondiEliminaLa luce è sempre presente in me, fortunatamente.
EliminaLa via non è sempre facile, però. Ogni cammino ha i suoi ostacoli. Ancora auguri.
Che foto stupenda!
RispondiEliminaAnch'io questa fine d'anno la passo in Italia, da mia madre, dopo ben 20 anni che non tornavo d'inverno... ho trovato un tempo freddo ma limpido, pieno di sole e luce :)
Con mia figlia ieri siamo andate a vedere le stelle: uno spettacolo!
Un caro abbraccio e un augurio di uno splendido e sereno 2025, pieno di salute, amore, prosperità.
N.
Sono così felice di saperti a casa in questi giorni, bravi bravi bravi.
EliminaUn abbraccio a voi tutti. Auguri di buon anno nuovo.
L’Umbria, con il suo fascino senza tempo, sembra essere un luogo dell’anima, capace di accoglierti e offrirti quiete anche nelle tempeste interiori. Il passaggio da dicembre a gennaio non cancella le ombre, ma foto, ricordi e quel legame con i luoghi che ami possono fare la differenza. Ti auguro che il 2025 porti più luce tra la nebbia e tanti nuovi angoli di serenità da scoprire.
RispondiEliminaUno splendido augurio, il tuo.
EliminaSei una persona di rara sensibilità. Grazie mille.
Auguri di buon anno nuovo.
Si impara un po' a muoversi nella nebbia, tocca farlo perché a volte si alza all'improvviso. L'importante è non perdersi, o almeno non troppo a lungo. Buon 2025!
RispondiEliminaQuanto hai ragione!!
EliminaUn abbraccio. Auguroni anche a te.
Il dipanarsi delle ombre, lo auguro per me e Lulú e per tutte le persone cui teniamo, compresi tanti bloggers che adoro..un sereno e ricco 2025!!!
RispondiEliminaAugurissimi a voi due, un abbraccio che vi riscaldi entrambi. Grazie per esserci stato anche nel 2024,per le tue riflessioni e il tuo affetto.
EliminaNell'augurarti un 2025 meno ombroso, devo ammettere che ho letto con piacere questo tuo post. Perché tra le righe nasconde quelle sensazioni impalpabili che si provano in un momento di serenità inatteso. Hai ragione, il fatto che l'anno sia cambiato non significa, ahimè, che tutti i problemi del 2024 sono spariti magicamente con lo scoccare della mezzanotte, anzi. Per me si prospetta un anno difficile, già lo so, ma la prospettiva è di raggiungere un briciolo di pace interiore, dopo aver superato gli sforzi, i sacrifici, e le difficoltà.
RispondiEliminaE io ti auguro che quella pace interiore che auspichi ti raggiunga in tempi brevi. Buon 2025, un abbraccio.
EliminaE' iniziato questo 2025, con la speranza che sia migliore o per lo più che regali momenti di serenità da gustare anche in forma di piccole briciole, ma ogni giorno.
RispondiEliminaUn bacio da quassù a te e un
:)
Un po' di serenità ogni giorno, sono d'accordo con te.
EliminaUn abbraccio Valeria e auguri per il nuovo anno.