Il mercato era gremito di gente. Strenne natalizie, frutta di ogni tipo e forma, stracci a poco prezzo.
E i fiori incantevoli di Ahmed, proprio al centro della grande piazza.
Sono andata a comprare le uova bianche da Laura e poco prima che me ne andassi ho incontrato Anna. Mi ha strizzato il sedere di fronte agli altri e per quel gesto di confidenza ci abbiamo scherzato su tutti quanti.
La conosco da tanti anni, ero poco più di una ragazzina.
Ha un carattere particolare ma le voglio bene, ha la faccia materna.
E' la migliore amica di mia suocera, stanno sempre insieme, sembrano due sorelle. Non c'è cosa che faccia l'una senza che l'altra lo sappia o partecipi. Un'amicizia che ha i connotati esclusivi e solidissimi di un grande amore. Non dico che non litighino mai, però si riacchiappano sempre.
A volte penso che avere un'amica così importante sarebbe bello anche per me, poi mi ricordo che non sono mai riuscita a coltivare un rapporto tanto stretto, che non l'ho mai voluto se non quando ero adolescente - senza mai trovarlo, peraltro - e che dopo ha iniziato a farmi sentire claustrofobica anche solo il pensiero. Abbiamo ciò che coltiviamo, non c'è dubbio.
Ho iniziato a decorare casa per Natale.
Non ho spazio sufficiente per un vero e proprio albero ma ho piccole cosine qui e là che mi piace guardare e che mi fanno sorridere. Gnomi, tazze, lucine, statue, legni colorati, cuscini.
Sta arrivando il periodo più magico dell'anno e spero di arrivarci serena. Soprattutto vorrei che sereno lo fosse il mio compagno. Spesso ho la sensazione che dentro di lui viva qualcuno che non conosco più, che alberghino pensieri che mi vengono appositamente taciuti, che non via sia più un sorriso genuino di quelli che arrivano agli occhi. I pesi che ha sulle spalle l'hanno reso così diverso dal ragazzo allegro che era che a volte ho la sensazione di abitare con una persona sconosciuta. L'ho amato tanto quel ragazzo e dio solo sa quanta parte di pelle mi leverei di dosso se bastasse a vederlo nuovamente felice e spensierato.
Cose belle cose amare, sì; si accavallano e noi si spera sempre nelle prime, cercando di scansare le seconde o, male che vada, affrontarle col piglio giusto, la speranza di risovere. Noi non decoriamo ancora..ma il panettone l'ho già mangiato.. ahah.. meno male che ad aprile li fanno sparire!! Ti auguro di addobbare tutto ciò che puoi, ma soprattutto i pensieri.. e abbraccialo forte il tuo compagno, possiamo fare cose inaudite per i nostri amori, ma loro devono averlo costantemente presente.. e sono convinto che possiamo essere contagiosi, circondandoli di noi.. un abbraccio a te intanto!
RispondiEliminaGrazie di cuore per la tua delicatezza Franco, davvero.
EliminaIo niente panettone, ma col cioccolato super fondente con le nocciole mi affogherei. Un abbraccio.
Spero che riesci a trovare la serenità, anche all'interno del tuo rapporto.
RispondiEliminaFondamentalmente io sono già serena.
EliminaSe tu passassi una giornata con me mi vedresti sempre allegra, sorridente, un folletto.
Ma è chiaro che in ogni vita e in ogni situazione vi siano anche dei lati bui che fanno un po' soffrire. Grazie per il tuo augurio.
Non posso sapere cosa capiti al tuo compagno, credo che purtroppo sia inevitabile cambiare nel corso del tempo anche per colpa delle esperienze. Recuperare poi quella serenità e spensieratezza non è semplice, ma spero ci riusciate.
RispondiEliminaFai bene comunque ad iniziare a decorare, sono arrivato alla conclusione che sia meglio iniziare prima, anziché smontare più tardi
Cambiare è inevitabile, non è un problema, ci mancherebbe.
EliminaPerdere lo spirito allegro e vivace invece è un peccato. Dentro di lui sembra albergare sempre una qualche forma di rabbia, di delusione, di stanchezza, di insoddisfazione. E queste son cose sulle quali dovrebbe lavorare soprattutto a livello personale, come anche io faccio giornalmente. Poi di sicuro anche i problemi di salute avuti in questi anni, e con i quali non può mai abbassare la guardia incidono. Le responsabilità lavorative e così via.
Io lo comprendo meglio di chiunque altro. Grazie per la visita e un abbraccio.
una gradevole passeggiata tra le tue parole questo brano dove convivono il dolce e l'amaro, piacevoli emozioni e il tarlo di una preoccupazione affettiva. E ovunque limpidezza nelle parole.
RispondiEliminamassimolegnani
Grazie mille Massimo.
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RispondiEliminaUna delle cose che ho caricato in macchina e mi sono portata con me un anno fa è il piccolo alberello che i miei figli mi avevano regalato...
A inizio settimana l'ho tirato fuori e preparato in un piccolo angolo hai piedi del letto...La casa è piccola ma il posticino c'è... L'ho acceso con il cuore carico di emozioni, come una bambina mi sono fermata a guardare le lucine che al buio illuminavano la stanza e nel mio ordine a sistemavo le palline. Incima la stella con l'angelo che era di mia nonna e anche Lei fa parte di ricordi indelebili, (l'albero e il presepe glielo facevo io e Lei ha sorpresa o perlomeno mi mostrava sorpresa, si emozionava come me, perchè ogni anno cercavo di realizzarlo in modo diverso o in un posto diverso...Così anche se le statuine erano sempre le solite sei era per Lei una bella sorpresa)...
Poi nei giorni seguenti l'ho spento... Forse è troppo presto assaporare ancora questo spirito natalizio... ma sono certa che più in la lo riaccendo...
Come te e come Franco vorrei scrivere le stesse parole per chi mi è accanto, ma voi siete più bravi e avete dato voce anche hai miei pensieri...
Ora come Franco dobbiamo essere vicini a chi amiamo e regalare non solo amore ma sorrisi per dare la forza, quella bella di non arrendersi mai dinanzi a nulla... Dobbiamo essere contaggiosi... ehe si, contaggiosi.
Un bacio da quassù sempre per te e il mio :)
Ciao Valeria è sempre bello leggere te, i tuoi pensieri, quello che fai. Non manca poi molto al Natale e se ogni tanto vuoi accendere il tuo albero, che male può fare. Un abbraccione.
EliminaUn post dal sapore melanconico, con tratti belli luminosi e tratti cupi. Questo è l’essere umano. Questa è la vita. Ma sta arrivando il Natale, sta di nuovo nascendo quel Dio che si fa bambino e bisognoso di tutto.
RispondiEliminaUn Dio che si immerge nella nostra umanità è una notizia incredibile che ci colma di speranza, di gioia e di luce di quella luce che non si spegne più, se solo noi facciamo di tutto per mantenerla accesa. Ciao Katrina.
sinforosa
Ciao sinforosa, che bello leggerti qui.
EliminaLa vita è a tratti luminosa e a tratti cupa, concordo con te. Un'alternanza. Un abbraccio, a presto.