C'è un sole caldo che sembra primavera inoltrata e invece non manca poi molto a novembre.
Mentre ero fuori mi è tornato in mente un ricordo giovane, di appena due mesi fa, anche se mi sembrano passati un anno o due.
Il mio compagno ed io eravamo a cena con mio fratello e mia nipote, che in realtà è cresciuta insieme a noi come una sorella.
Avevamo a disposizione un tavolo da quattro in un agriturismo mai visitato prima.
Abbiamo mangiato fuori, accanto alle vigne colme di uva.
Il sole era tramontato poco prima, in un accenno rossastro al di là dei filari.
Sopra le nostre teste fili di luci bianche a penzoloni tra gli alberi.
Era un'atmosfera intima, familiare, non così dissimile da quella che avremmo potuto organizzare nel giardino su cui siamo cresciuti. Ma è così bello ogni tanto allontanarsi un po', mangiare una pizza preparata da altri, spensierati.
Quella sera in cui mancavano solo le lucciole ha nominato spesso il suo ex. Lo nomina sempre, a dire il vero.
Anche se quando si sono lasciati una buona parte d'amore era finita altrove, le è rimasto dentro quel senso d'appartenenza dovuto ai tanti ricordi di sette anni vissuti insieme.
Noi fingiamo di non farci caso, rispondiamo ai suoi ricordi come se li avessimo vissuti appena il giorno prima. Però suona tutto un po' strano, forzato, antico.
E' difficile il distacco. Se non dalla persona che si era scelta, quantomeno dalla vita che si era sognata insieme. Dai viaggi, dalle emozioni, dai sentimenti messi in gioco, dai progetti.
E' difficile strappare il foglio e ricominciare, riprendere il via, sognare cose nuove, immaginare altra vita.
Ho desiderato per lei un amore nuovo, meno egoista, più concreto e maturo. E chissà che il prossimo non sia l'anno buono, quello in cui potrò vederla rifiorire dopo anni di stasi che l'hanno tenuta in panchina. Proprio in questi giorni sta iniziando un percorso nuovo per volersi un po' di bene in più e forse per questa ragione mi sento il suo pensiero addosso come se fosse qui.
Non è facile superare certi momenti, speriamo che il futuro gli porti tanta felicità.
RispondiEliminaSe lo merita, sicuramente.
EliminaE' una ragazza con la testa sulle spalle.
Capisco che la vorresti proiettata verso il futuro ma non sono d’accordo sullo strappare il foglio. Il foglio andrebbe ripiegato e conservato come un arricchimento di sé’, magari dopo averlo depurato dal rammarico e dal dispiacere della fine.
RispondiEliminamassimolegnani
(WordPress.it)
Qualora le servisse per poter finalmente andare avanti, ben venga strapparlo.
EliminaI ricordi chiaramente restano purché non ci si rimanga impigliati.
Un gesto simbolico che invita a riscrivere la propria storia con coraggio, voltando pagina e guardando avanti.
RispondiEliminaÈ un percorso complicato, però è abbastanza forte da riuscirci. Solo che purtroppo non lo sa ancora.
EliminaA volte te lo strappano il foglio dal tuo quadernino che stai scrivendo con amore e dedizione. E allora risulta più difficile, finchè non metti a fuoco tutte le altre pagine rimaste, da scrivere, colorare, riempire di futuro. Ma avere accanto persone che comprendono, che ti vogliono bene davvero e sostengono ogni nuovo germoglio di vita, è fortuna incalcolabile..
RispondiEliminaCi vediamo molto poco, purtroppo. E sempre di corsa. Difficile parlare, soffermarsi, star vicini...
EliminaMaturando sto scrivendo nuove pagine con matite di colori diversi... Novembre arriva e io mi accorgo che il tempo è volato...
RispondiEliminaIl mio ragazzo sta per compiere 27 anni, la mia ragazza 18... e arrivano tanti cambiamenti che non basta un post per descriverteli ed elencarteli... Anche il mio terzo... dei cinque nipoti di battesimo, sta per spiccare in un volo bellissimo... e madrina avrebbe dovuto preparare una nuova lavatrice da regalare a Natale come per gli altri, quando hanno lasciato il nido per una vita indipendente... Ma hai me, stavolta madrina è un po' a secco e allora deciderà di fare un piccolo corredo di piatti e pentole, asciugamani e lenzuola... comprati un po' qua e un po' la al mercato ma, con la stessa emozione di una madrina che ama anche i suoi nipoti di battesimo e ne è orgogliosa... allora bisognerà tirare un po' la cinghia ma... vedere quei occhioni scuri innumidirsi per la commozione perchè non se lo aspetta e ricevere un bel abbraccio ahhhh come renderà felice questa madrina di battesimo!!. Un bacio da quassù a te
P.s. io sono madrina di battesimo di 5 ragazzi e piccini, non sono tutti di legame di sangue ma... io sono chiamata da tutti Mimi e allora io parlo di loro sempre definendoli nipoti... molti si stupiscono e mi chiedono sempre ma sono figli di tua sorella? No sono figli di cugini e nipoti grandi... ma sbaglio a chiamarli nipoti? ehe io non posso fare distinzioni :) Accidenti alla Chiesa che non vuole le madrine divorziate, così nonostante le lotte di due dei miei nipoti, non mi hanno potuto mettere più da madrina di battesimo hai loro figli... pace lo sono lo stesso eheh!
Ciao Valeria, è un piacere risentirti e leggere tutto questo riguardo i tuoi familiari.
EliminaRiguardo i regali da fare... non sentirti in obbligo se ora sei un po' a secco. E' davvero necessario spender tanto per queste cose? anche un piccolo pensiero fatto con il cuore può bastare. E magari un giorno, quando i soldi saranno un po' di più, integrerai.
Un abbraccio.
e faccio così, grazie alle raccolte punti, agli sconti di articoli al mercato sono riuscita a fare un pensiero... ma è con il cuore e lui lo sa ed è felicissimo. baci
EliminaSi sente quando un pensiero è fatto con il cuore.
EliminaUn abbraccio ad entrambi.
Se il percorso è quello che penso io, sono sicuro che lei troverà risposte e forza.
RispondiEliminaPerché alla fine in questa vita possiamo fare una sola cosa: rafforzare noi stessi.
I ricordi belli ci travolgono, quelli brutti servono solamente a fungerci da lezione, ma tendiamo facilmente a lasciarli in un angolino della mente.
Però i ricordi...sono frutto anche del nostro "io", dei nostri comportamenti. E ci sarà sempre un'occasione futura per trasformare quel momento in un ricordo felice.
Se parli di percorso psicologico, no, non in questo caso. A dire il vero quello lo iniziò ancor prima che si lasciassero, parliamo di diversi anni fa. Percorso non ancora concluso, oltretutto.
EliminaComunque si, i ricordi sono importanti, purché non ci si resti aggrappati e aggrovigliati.
Un abbraccio. Bello rivederti su queste pagine ;)
Dentro di lei, troverà la forza di ripartire.
RispondiEliminaGlielo auguro sempre.
EliminaMangiarsi una pizza spensierati...
RispondiEliminaRoda Canina ed io abbiamo un borghetto, perso nei km di boschi dell'Appennino, ci vogliono bui 25' di auto per stradine ritorte, tra boschi, prati, casine di pietra, campi di grano, cervi e istrici. Amiamo tanto andare, di tanto in tanto, in quella pizzeria remota, dove ci sediamo con altri sette o o otto commensali, colla stufa con le fiamme che ci scalda la piccola sala con veranda.
Ecco, mi è venuto in mente questo.
Grazie.
E' una meraviglia di posto, ne sono sicura.
EliminaVale la pena far quel viaggio un po' contorto.
Grazie a te per avermelo raccontato :)