lunedì 19 agosto 2024

E quindi




Una leggera febbriciattola. 
La voglia ed il bisogno di non fermarsi, nonostante la sua presenza. 
Fingere di non sentirla, sovrapporla alla calura estiva.
Curare il mal di gola al meglio che si riesce.

Sono stati tre giorni splendidi ma anche molto stancanti.
Chilometri macinati su una terra amata e sotto un sole cocente. L'odore acre del sudore come compagno molesto e fastidioso. Poco riparo, ristori sporadici. 
Ed è venuto a piovere solo nel momento in cui più avrei voluto poter girare, vedere, immergermi nel luogo. Quando poi son tornata a casa dei miei genitori ho trovato un clima pesante, difficile, teso. 
Da una parte la felicità di poter stare un po' con loro, dall'altra il desiderio di fuggire via, da sola. 

Ed ora son qui, in casa loro.
Il cielo cambia volto più volte al giorno ed il caldo ancora si appoggia su ogni cosa.
Il frinire delle cicale accomuna la notte al giorno, confondendole.
La natura è rigogliosa in alcuni punti e arsa dal sole in altri. Come bruciata, spenta. 
Me ne sono scappata via poco dopo la sveglia, la colazione già resa pesante dai loro malumori. Anche la presenza di mio fratello, che avevo tanto agognato, è diventata mefitica. 
Avevo dimenticato questa seconda faccia della medaglia, ricordavo solo la gioia.
Ho camminato a lungo, prima in mezzo ad un verde che conosco quasi quanto le mie tasche, poi al centro del paese squadrata a vista dagli astanti. Soppesata, osservata. 
Ma non me ne importava. Stavo bene. Sto sempre bene quando cammino in compagnia di me stessa.

E quantomeno ora sono libera dal lavoro, almeno per qualche giorno.
Libera di potermi alzare più tardi, anche se finora non sono mai riuscita.
Libera di pulire meno, anche se lo faccio pure qui.
Libera... si, dai. Libera.

12 commenti:

  1. Una leggera febbriciattola si era impossessata anche di Lulù, già prima di Ferragosto, e con le sue precarie difese immunitarie, siamo ricorsi ad un salvifico antibiotico.. certo provarla nei primi giorni di agognate ferie urta un attimo.. ma la "libertà", quella libertà che descrivi così appassionata, conserva un sapore come pochi altri, anche se c'è da mediare e da rimediare. La stanchezza dello splendore è diversa, affanna ma corrobora, e si è liberi dalla routine alla ricerca solo di quiete, ed bellissimo quando magicamente la percepisci..

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    1. Come spesso accade, hai compreso il senso di questo post molto bene. Ti ringrazio per la tua sensibilità. Un abbraccio a Lulù che spero ormai si sia ripresa del tutto dalla febbre.

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  2. Spesso i legami affettivi sono sentiti come dei vincoli che attraggono e respingono ;il desiderio di familiarità purtroppo non equivale sempre al bisogno di libertà, anzi, quest’ultima diventa di frequente vittima sacrificale sul loro altare (degli affetti intendo ) e si scappa
    Molto sentita e condivisa
    Un bacio
    Eos

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    1. E' inevitabilmente così, per molti di noi.
      Un abbraccio.

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  3. Il ritorno alla famiglia porta seco dolori, gioie, piaceri, frustrazioni Comunità umane che ci mettono alle prove. Talvolta difficili.
    Purtroppo, qui in montagna, con la mamma che ancora, si impone, da lontano, via telefono.
    Pazienza. Molta.

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    1. Mmm...che si imponga persino da lontano è deleterio. Si, ci vuole pazienza. Intanto godetevi la montagna che ve lo meritate. Un abbraccio.

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  4. Spesso si ha voglia di restare da soli a contemplare la natura.

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    1. Mi piace stare da sola, natura o meno.
      Mi piace anche stare in compagnia, ma a volte mi capita di viverla come una forzatura.

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  5. Mi dispiace che l'aria sia tesa a casa dei tuoi genitori e comprendo la tua voglia di evadere, nonostante la febbriciattola.
    Spero che gli ultimi giorni di ferie siano migliori.
    Un abbraccio.

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    1. Con i miei genitori sto sempre bene, per carità, ma è indubbio che vederli litigare in continuazione non fa piacere a nessun figlio.
      Un abbraccio.

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  6. Camminare dà senso di libertà. Forse non così come la bicicletta, ma ci son luoghi dove la libertà è solo camminando.
    Aggiungo questa mia nota a quella sopra.

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    1. Da non amante della bicicletta, devo dire che per me camminare è proprio libertà :)

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