domenica 11 agosto 2024

Amir



Un caffè preparato con la moka, lentamente.
L'aroma che si diffonde veloce nella piccola cucina.
Quindi una tazzina vintage.
Un cubetto di cioccolato fondentissimo.
Un libro di poesie.
Ed una calura estenuante che si propaga sul terrazzo come una maledizione. 
Però mi piace questo silenzio, se fingo di non sentire la musica romena dei nuovi vicini. 
La copro col pensiero, la escludo.
Voglio che non ci siano rumori a coprire questo momento, la delicatezza di questa semi solitudine.

Apro l'agenda, scrivo appunti per i prossimi giorni.
Soffro questo caldo osceno anche quando cerco di concentrarmi su altro. 
Poi ripenso alle parole di Amir, alla sua alzata di spalle.
"E' agosto".
Come a dire: che si pretende? a che serve lamentarsi tanto? è nell'ordine delle cose.
E' un ragazzo saggio, sempre sorridente. Lavora sotto il sole ma non l'ho mai visto arrabbiato, dispiaciuto, preoccupato. Vive un giorno alla volta, magari è pieno di sogni che non racconta a nessuno, costruendoli piano con la meticolosa laboriosità di una formica.
Mi sono resa conto che le persone che stimo di più non ricoprono mai alti ruoli, non guadagnano cifre da capogiro, non guidano auto costose e non vivono nelle mega ville.
Le persone che stimo di più hanno lo stesso sorriso aperto di Amir.

19 commenti:

  1. Presumo che la saggezza di Amir dipenda dal suo vissuto, conosco questo genere di saggezza, è di tutte quelle persone che sono consapevoli che la vita non è solo fatta di agi, gioie, spensieratezza, comodità, come purtroppo abbiamo ormai l'abitudine di pretendere, noi, privilegiati incontentabili e lamentosi, sempre e comunque.
    Saluti belli.
    sinforosa

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    1. Penso che sia anche una questione caratteriale, per lui. Però si, deriva anche dal suo vissuto. Buona serata.

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  2. la stima che dici è la capacità di andare oltre le apparenze, gli elogi pubblici e le posizioni in vetta, è qualcosa di profondo e serio di cui fai dono a chi silenziosamente la merita.
    massimolegnani
    (orearovescio.wp)

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    1. E' l'unico genere di stima che io conosca e/o riesca a provare. Grazie per la visita :)

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  3. Due fine settima fa, al ritorno dalla visita ai miei veci, viaggiai in una carrozza di un regionale che aveva l'impianto di raffrescamento guasto. Temperatura direi oltre i quaranta.
    Quando scesi al "capolinea", trovai particolarmente gradevole e ventilata e fresca quella stazione di una città padana che, quella domenica, era in una delle peggiori, nefaste, più pesanti giornate di orribile caldafricano.
    Mi vien ancora da sorridere.
    Buondì Katrina

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    1. Blogger non mi aveva riconosciuto.
      UUiC

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    2. Un treno senza aria condizionata in piena estate può essere terribile. Ne so qualcosa. Ho ricordi ben vividi della mia vita da pendolare, fortunatamente durata solo un paio di anni.

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    3. Eppure quella infornatura precedette e fu causa di una sorta di liberazione termica. :)

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  4. Il silenzio, prezioso, è uno dei tabù della contemporaneità.
    Proprio un mondo al contrario.
    Mah.

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    1. Virtù, valori, piaceri sono, ora, tabù.
      C'è un sinistro compiacimento nel sostituire il bene con il male.
      Non partecipo a questo gioco, lo considero male.
      Silenzio, oscurità, sacrificio , maschile e femminile, differenze, digiuno, pulire, cucinare, controllare i propri sfinteri, responsabilità, onore,... tutti tabù.

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  5. Un'alzata di spalle non figlia di menefreghismo ma di consapevole realismo, di pacato buon vivere, un equilibrio di visione che spesso sfugge alla nostra fretta, alle aspettative, al macinare rimpianti. Ma l'esempio é da cogliere, e custodire.

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    1. Si, quell'alzata di spalle era come per dire: "e che importanza ha? è solo caldo, finirà."
      Aveva ragione.

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  6. Mi pare di percepire l'aroma del caffè e il gusto del cioccolato fondente... che bellezza.

    Io sono di nuovo in Svezia dopo una toccata e fuga a riaccompagnare i miei figlioli indietro per l'inizio dell'anno scolastico. All'arrivo c'erano 19 gradi con vento... in effetti, si sta bene qui, d'estate, per lavorare.

    Però ecco, nemmeno questo è perfetto, d'inverno troppa pioggia e buio. Non sono mai contenta :)

    Una bella persona Amir.

    Un abbraccio, N.

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    1. 19°C è un piacere, però.
      Gustatelo finché ce l'hai, questo clima.
      All'inverno buio penserai quando arriverà :)
      Un abbraccio.

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  7. accettare serenamente ciò che non si può cambiare in parte è dovuto al carattere in parte a saggezza quella che ti fa vedere il sole oltre le nuvole ed è il modo migliore per affrontare la vita .
    bello il tuo post , molto condiviso .
    baci
    eos

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