Sono in vacanza.
Sta per finire, in realtà.
Sono rimasta nel centro della penisola, spostandomi di regione in regione.
Ora sono di nuovo sulla costa, ma quella opposta rispetto alla mia.
L'alba qui nasce sul mare, come da me il tramonto. Ed io mi alzo presto, mi scaravento giù dal letto e nell'arco di venti minuti scarsi sono lì ad osservarla.
Ha colori tenui, qui. Delicati. La osservo nascere senza alcuna violenza, senza il pianto tipico dei neonati al primo vagito. E' pallida, si fa guardare con tenerezza.
Mi sto riposando, nonostante i soliti chilometri percorsi a piedi, che non mi faccio mancare mai, in nessun luogo e in nessuna stagione.
Ma la vera costante di queste vacanze è stato il caldo. Umido, appiccicoso, a tratti insopportabile.
L'ho vissuto proprio male quest'anno. Per certi versi mi è sembrato più asfissiante, per altri credo che crescere d'età significhi anche ridurre la tolleranza per tutto quel che ci sarebbe da tollerare.
Mal sopporto anche la mia stessa immagine. Mi guardo allo specchio ed in questo periodo mi piaccio meno di quanto vorrei. Mi vedo più matura di quanto mi senta.
Penso che dovrei esserlo anche spiritualmente, concettualmente.
E invece no, per certi versi mi sembra di non crescere affatto. Di essere ferma impantanata nei miei limiti, come se fossero sabbie mobili nelle quali avanzare con tanta fatica per non poi non riuscire a spostarsi di un millimetro. Sono lì, immersa in quei confini putridi, e da essi non mi muovo.
Beautiful blog
RispondiEliminaLa spammatrice di tutti i blog, di tutte le nazionalità :D
Elimina…ma non crescere, nella lunga distanza, può risultare un pregio o quantomeno un vantaggio
Eliminamassimolegnani
( orearovescio.wp)
Un po' si e un po' no :)
EliminaGrazie per la visita.
Io non credo che la tua sensazione di immobilità, di confini asfittici, sia falsa. Se senti così è così. Tra l'altro lo scrivi bene, si percepisce la sincerità. Io da tempo ho abbandonato certi sentieri, certe scappatoie, guardo la mia attuale realtà in faccia. Non cerco sconti ma so che esiste un territorio personale, privatissimo , in parte affiora nei miei testi e mi sta bene così. Non cambierà il finale ma un uomo " altro" è esistito, lo ricordo con affettuosa dignità. Prova anche tu a guardarti da un'altra prospettiva.
RispondiEliminaNo, non è falsa infatti. Mi conosco abbastanza bene, pregi e soprattutto difetti e limiti. Quando li racconto, so di cosa parlo. Un abbraccio.
EliminaAnche noi verso l'Adriatico per qualche giorno, sarà piccolo intermezzo tra analisi e altre cose brutte, cercheremo di trarne riposo, serenità, spensieratezza soprattutto, distrazione.. i limiti ci sono, come conferma anche Minimo, importante è che si getti un tentativo di sguardo oltre, e tu lo fai con cognizione di causa. Individuare i confini, è già un inizio di salvezza.
RispondiEliminaGodetevi questo intermezzo. Alla fine anche quest'anno nonostante visite e controlli siete riusciti a viaggiar parecchio, mi sembra, il che è sempre un bene. In bocca al lupo per il resto, come sempre incrocio le dita.
EliminaNe parlavo proprio ieri sul mio blog: spesso ci accorgiamo di non essere mai diventati completamente adulti, sebbene l'età anagrafica dica il contrario. Ma tutto sommato è un bene, è quella sindrome di Peter Pan che, se accolta in maniera consapevole, può dare quel tocco di leggerezza alla nostra vita che altrimenti sarebbe troppo serie, troppo rigida, troppo monotona. Mi è molto piaciuto un post di Samuele Silva che ho citato nel mio post, che in una immagine riassume come mi sento a volte, sebbene la società intorno a me pretenda che io sia sempre "tutto d'un pezzo" :)
RispondiEliminaLe persone tutte d'un pezzo spesso sono anche un pochino noiose, perciò tutto sommato mi sta anche bene non somigliargli.
EliminaCerto mi piacerebbe una maggiore "concentrazione", diciamo così. Io sono molto vaga, fumosa, poco inquadrata.
L'esperienza della vita aiuta, ma bisogna anche rimanere giovani dentro.
RispondiEliminaIndubbiamente. Però in questo caso mi riferivo ad altri aspetti nei quali mi piacerebbe essere più ferma e centrata.
EliminaIl mare è sempre bello. Le albe da scure diventano chiare mentre i tramonti fanno il contrario. Non so decidermi quale mi piace di più tra i due... nel tramonto c'è la promessa della quiete notturna e del riposo e nell'alba invece la promessa di quanto deve ancora accadere... sono belli entrambi. Un giorno forse mi deciderò.
RispondiEliminaNon so se intendo bene quello che scrivi, ma io mi sono sentita, dentro, una ragazzina fino al dicembre 2022. Poi, un'epoca di transizione, mi sono sentita di botto vecchissima, non so spiegare. Ora forse mi sento, dentro di me, "della mia età".
Non so cosa ha causato questo, forse il cambiamento ormonale improvviso ma inevitabile? Non so.
Forse nel tuo caso è stanchezza dovuta al tanto lavoro... magari uno dovrebbe cercare di riposare un po' di più, lo dico anche a me stessa.
Un abbraccio,
N.
Io invece ho le idee chiare in proposito, per me l'alba non si batte. E non è una questione di colori quanto di prospettive. Un nuovo giorno che inizia per me è sempre una benedizione.
EliminaUn caro abbraccio.
Penso che certe esperienze di questi anni duri mi abbiano resa più matura, ma in me c'è quella ragazzina con tanti sogni ancora da realizzare...devo crescere ancora...ma ogni esperienza aggiunge una pagina di esperienze...bello... e vedere e gioire x piccole cose mi fa sentire bambina un bacio
RispondiEliminaDovremmo sempre trovare il tempo e il modo di meravigliarci, a qualunque età e con qualsiasi bagaglio di esperienze. Tu ci riesci ed è un bel dono. Baci.
EliminaAnch'io sto vivendo il caldo con molta angoscia ed insofferenza, e credo che dipenda dall'età che avanza, sebbene sia ancora giovanissima.
RispondiEliminaSon felice che tu possa ammirare le albe adriatiche.
Io ci abito, ma non ne ho mai vista una, sai?
A quell'ora preferisco dormire, visto che già non lo faccio molto. 😅
Un abbraccio.
Io invece ne ho viste molte, fortunatamente.
EliminaTirreniche, adriatiche.
Per me l'alba è il miglior momento della giornata. Un abbraccio anche a te.
Condivido l'intolleranza al caldo, quest'anno oltre ogni limite di sopportazione, mi ha innervosito e continua ad innervosirmi parecchio. Per il malessere e il fastidio a livello fisico, ma anche di immagine: capelli perennemente scomposti, trucco impossibile da applicare, corpo che appiccica, fastidio diffuso. Ma in questo tuo post ciò che mi risuona (termine di cui si abusa molto ultimamente) è la conclusione. Quell'asincronia tra l'immagine allo specchio e quello che ci si sente dentro. E non è questione di zona di comfort (altro termine inflazionato). Devo, ancora una volta, ringraziarti di rendere così vivido un concetto a me vicino. Buona settimana. E buon rientro.
RispondiEliminaGrazie Dani, a lavoro ho ripreso proprio oggi.
EliminaE io ringrazio te per le tue riflessioni e i tuoi commenti sempre pacati. Un caro abbraccio e buon settembre 💋
A parte il caldo e l' umido che questa estate so cosa vuol dire sentirsi impantanati nella vita. Ci vuole pazienza, ma anche trovar la forza per reagire con decisione. Non bisogna farsi intrappolare dalla vita. Un salutone a te.
RispondiEliminaGrazie mille per il tuo consiglio, ci rifletterò.
EliminaTi auguro un buon settembre.
Che questa estate son stati pesanti dappertutto... Ho dimenticato di scrivere nella prima frase.
RispondiEliminaInfatti è stata di una pesantezza unica nella maggior parte della penisola.
EliminaAmo il Tirreno. Così tendo a snobbare l'Adriatico che dalla sua parte, ha l'arma dellealbe, che mancano al suo fratello a ponente. Ho vissuto albe indimenticabili, danzando Goa sulle spiagge dell'alto Adriatico.
RispondiEliminaAnche io amo il Tirreno (ci vivo), però a volte mi piace anche cambiare prospettive :)
EliminaIn quanto al caldo, fattosi via via più feroce dai primi anni 2000 (ricordiamo il trauma del 2003, vero!?), esso impone un condizionamento ambientale che peggiora la vita (non solo degli esseri umani, si pensi alle moria di vegetazione dovuta a caldo e siccità, agli incendi).
RispondiEliminaUn gigantesco forno. Come si sta in un forno? Male.
Malissimo, più che male.
EliminaEd ho molta paura per gli anni a venire.