Mi manca vedere Giovanni sul dondolo assopirsi piano mentre attende che io passi lì davanti.
Mi manca vederlo scattare in piedi col sorriso sulle labbra quando lo saluto allegra.
Cerco di convincermi del fatto che tornerà presto dall'ospedale e so che potrei percorrere una qualsiasi delle altre viuzze che conducono a casa o a lavoro, tuttavia non riesco a non passare di lì, osservare quel posto vuoto, sospirare e andare avanti. Credo sia il mio modo di salutarlo, anche se adesso non c'è.
Sono passate due settimane da quando è rinchiuso lì, forse anche qualche giorno in più. Provo una forte nostalgia che non so raccontare ad anima viva, non la so spiegare. Sento che è presente e basta, che se ne sta lì a dolermi tra le costole, che la coltivo allo stesso modo della speranza che torni presto.
Abbiamo ancora molte cose da fare insieme io e lui. Le nostre chiacchiere, i nostri sorrisi spontanei, le rose, i limoni. E le tartarughe che dobbiamo veder nascere.
Stanno costruendo un circo qui davanti.
Hanno iniziato con le travi e ora cercano di tirar su l'enorme tendone. Intravedo una ventina di uomini ma forse ce ne sono altri là dietro. É un lavoro immenso, che dura ore, e che sarà davvero finito solo il giorno del debutto, fra poco meno di una settimana.
Ricordo che da bambina l'arrivo di un circo nel mio paese era sempre una festa e che alcuni di quei figli venivano a scuola con noi, anche solo per quindici giorni. Erano tipi affascinanti, con i capelli lunghi e accenti diversi dal nostro, mi capitava di immaginare le loro vite nelle carovane o accanto a quelle bestie feroci che vedevo solo in tv o allo zoo. Ricordo di averle temute, seduta su quegli spalti duri. Ho avuto sempre la sensazione che potessero scappare e farmi del male, sensazione che non mi abbandonava veramente fin quando l'intero spettacolo non era concluso.
Certo non avevamo poi molto, noi, li in mezzo alla campagna. E allora il circo sembrava chissà cosa, la novità che non ti potevi proprio perdere, l'esibizione a cui sottoporsi necessariamente così da poterne poi parlare il giorno dopo con gli amichetti.
Alcune di quelle persone saranno miei clienti per un po'. Magari parlerò con loro, rideremo insieme, mi farò raccontare qualche aneddoto particolare. Poi se ne andranno via, come ogni anno, e sarà come se non ci fossimo mai conosciuti.
Però quand'è che torna Giovanni?
Spero che tornerà presto, l'amicizia è un grande valore.
RispondiEliminaVoglio che stia bene.
EliminaHa la sua età, certo, ma io lo considero il mio nonno adottivo... mi manca tanto.
Il circo mi affascinava, ero felice quando i miei ci portavano, e per anni ho seguito in TV svariati appuntamenti circensi.. ora fanno un po' malinconia questi artisti sbatacchiati tra spettacolini e performances su TV commerciali, é come se avessero perso la loro anima originale, quell' esibirsi esclusivo in un ambiente che ne garantiva autenticità, naturalezza, "casa".
RispondiEliminaMa la moglie di Giovanni, qualche notizia?! 🤗🍀🍀
Non la vedo da quando lui è stato ricoverato, non riesco a beccarla mai. La scorsa settimana, diversamente dal solito, non ho visto neppure il figlio.
EliminaSpero che passi oggi, chissà...
Spero che si rimetta presto. Questo caldo crea non pochi problemi agli anziani... Un abbraccio a te,
RispondiEliminaN.
Lo spero molto anche io.
EliminaUn abbraccio a te.
Una volta anche nella mia classe delle elementari arrivò una bambina del circo. Si fermò per un mesetto.
RispondiEliminaSpero che Giovanni torni presto a casa.
Un abbraccio
A noi successe diverse volte, sempre maschietti però.
EliminaBaci.
non ho mi amato il circo e se qualche volta sono venuti nel posto in cui vivo sinceramente non ne sono stata mai attratta . degli anziani forse si ama la tenerezza e anche il fatto che ci si sente nipoti teneramente voluti bene . Insomma molti anziani sono naturalmente portati alla dolcezza e quando mancano se ne rimpiange il rapporto affettivo e confidenziale quasi familiare che si ha con loro . Spero che "tuo nonno" torni presto .
RispondiEliminati capisco .
baci
eos
In lui ho trovato il nonno che ho desiderato fin da bambina, ma di anziani ne conosco una marea, chiaramente non è così con ciascuno di loro. A volte si creano rapporti speciali fra anime simili.
EliminaBuona giornata.
Ho letto che il circo è andato, che ha lasciato un mucchio di letame che diventerà terra scura, grassa, lombrichi, erba, graminacee, cicoria, tarassaco e ortica e poi foraggio. E il circo tornerà colle sue bestie.
RispondiEliminaLa vita che va e torna.
E' così che va, si.
EliminaPiù giù ora ne hanno messo un altro, iniziano stasera.