Giace abbandonato da un po' questo spazio.
Eppure io l'ho frequentato, ci sono entrata spesso, ho letto qualche vecchio pezzo, provato a scrivere qualcosa di nuovo che ogni volta ho cancellato come si fa con i fogli che non appagano: li si strappa di netto e li si butta via.
Toppo presa da tutte quelle cose della vita che mi tirano da una parte all'altra senza lasciarmi poi molte vie di respiro. E si, ammetto di essere stanca, ammetto di aver bisogno di andare in ferie, staccare la spina, chiudere fuori dalla porta le persone che vedo ogni giorno, gli oggetti che tocco di continuo, le azioni che ripeto incessantemente, i buonasera che offro al prossimo centinaia di volte al giorno.
Devo chiudere fuori tutto o chiudermi fuori io stessa, tuttavia andarmene da qualche parte e lasciare che il mondo qui proceda anche senza di me.
Ma il tempo sembra scorrere lento e questa spina sembra sempre più dura da estrarre dal muro, quasi come una spada nella roccia. E allora attendo, vivo, corro, inciampo, mi procuro le solite mille ferite che ormai fanno parte di me da quando ho memoria, parlo il meno possibile che di voglia ne ho sempre meno.
E arriverà prima o poi questo tempo più lieve, l'agognano riposo, i ritmi più lenti, le notti più lunghe.
Arriverà come arriva sempre, grazie al cielo, ma intanto è un po' dura e non mi vergogno di dire che in tanti momenti scapperei senza farmi neanche trovare più.
Sono giunto a questo blog per vie traverse. Ho letto vari post passati, e mi è davvero piaciuto il tuo stile di scrittura. Come scrivevo sul mio blog un paio di giorni fa, è questo in fondo che mi piace della blogosfera rispetto ai social: questa contaminazione organica, come qualcuno l'ha definita nei commenti al post, in cui ci si impara a conoscere ed approfondire, senza il chiasso dei social, appestati da venditori ambulanti di ogni tipo. Devo ammettere che vedere sul mio lettore RSS che c'era un nuovo post mi ha fatto piacere. Sull'essere sempre di corsa, sempre distratti da altro, so benissimo di cosa parli, soffro della stessa "malattia". Però ho scoperto che il blog è diventato per me uno strumento terapeutico, e mi forzo a trovare un ritaglio di tempo per scrivere due righe, perché so che dopo mi sento un po' meglio. Ma anch'io a volte vorrei mollare tutto ed andare in qualche posto a ritrovare quella linfa e quella curiosità per le piccole cose della quotidianità, dal profumo di una pagnotta appena sfornata alla conchiglia trovata in spiaggia, tutte cose che il "logorio della vita moderna" ci ha rubato.
RispondiEliminaSai, io quella curiosità e quella voglia ce l'ho ancora, a prescindere dal logorio della vita moderna. Quello che mi manca è altro, in genere, anche solo un po' di respiro, potermene stare in silenzio per conto mio, non dover sempre pensare alla scaletta dei doveri.
EliminaGrazie per esserti fermato su questo piccolo spazio.
Spero che le agognate ferie inizino presto!
RispondiEliminaUn abbraccio intanto,
N.
Manca ancora qualche settimana :)
EliminaUn abbraccio a te.
Ogni tanto bisogna staccare da tutto, tra qualche settimana anch'io partirò per le vacanze.
RispondiEliminaSi, un'esigenza imprescindibile.
EliminaE' difficile che cancelli miei scritti, perché so che tornandoci sopra, casualmente o volutamente, finisco per rileggerli in chiave diversa, oppure mi suggeriscono altro, e prendo spesso spunto e nuovo abbrivio.. ed è anche questo riguardare, un respiro per noi, un chiudere la porta e restare con le nostre cose, anche se la pensione ha reso labile questo confine, posso respirare lento comunque, se la vita non ci angosciasse con altre problematiche, ad occupare tempo e pensieri.. le vacanze arrivano dai.. e i doveri li accantoniamo un attimo.. manca poco.. ;)
RispondiEliminaMancano ancora diverse settimane, nel mio caso.
EliminaPoi oggi qui manca persino l'acqua, quindi figurati :D una gioia che si va ad aggiungere alle altre gioie.
Ps= un abbraccio a te e Lulù e coraggio, mi raccomando.
Dai che manca pochissimo, ormai.
RispondiEliminaSebbene le ultime settimane di lavoro siano sempre le più lunghe.
A me a giugno mancavano solo tre giorni e mi sembrarono tre mesi. 😅
Chissà dove andrai in vacanza quest'anno.
Spero che ce lo racconterai.
Un abbraccio.
Manca ancora un bel po', in realtà :D
EliminaNon so se parlerò delle mie vacanze, intanto spero di arrivarci, poi chissà.
Baci.
Una assai efficace mitigazione è quella di abbandonarsi un po' allo scorrere della vita e, a tratti, cessare gli sforzi per cambiarne la corrente.
RispondiEliminaPause di riposo nel tenere il proprio diario. Poi si riprenderà con energie ritrovate.
Abbandonare, per qualche passo, la disciplina che ti porta a camminare e fermarsi.
UUiC
Ho sempre avuto qualche difficoltà con il riposo. Difficoltà nel fermarmi senza provare sensi di colpa. Però oggi un po' l'ho fatto, complice il caldo asfissiante. Me ne sono stata quieta.
EliminaEppure da qualche parte dentro di me quella vocina... "però potevi muoverti di più..."
Lo spirito rimane.
EliminaCosì, in questa fine di notte insonne, ritrovo, infatti, nuove pagine in questo diario
Bene!