La sveglia presto.
Il sonno che mi si impiglia agli occhi e ai capelli mentre cerco di sfuggire alle lusinghe del letto.
Una colazione consumata in silenzio, che ormai mal sopporto persino il vociare della radio.
E poi lavarsi, vestirsi il meno possibile, asciugarsi il sudore sulla fronte ancor prima di uscire di casa.
Un cielo caliginoso e basso, grigio senza nuvole, un sole nascosto dalla coltre.
Salutare le donne che incontro lungo la strada, il tempo di un sorriso, poi semplicemente correre via, sfuggire.
E poco dopo sentire la pioggia cadermi addosso e fregarmene, continuare ad andare, attendere quasi con trepidazione la prossima goccia, pur sapendo che sarà piena di sabbia rossastra.
Ho provato piacere in quei cinque minuti sotto la pioggia. Nel vedere l'asfalto annerirsi, nel sentire l'acqua scorrermi sulle braccia nude.
Ci sono momenti in cui adoro il mio corpo come un tempio, altri in cui fatico persino a toccarmi.
Ma in questi giorni in cui la mia pelle inizia a colorirsi un po', come frutta sugli alberi, vorrei solo baciarla e dirle: ti amo, sei mia. Imperfetta e bellissima come sei.
Brava, bisogna prima amarsi ed accettarsi, sono le basi della felicità e del vivere bene.
RispondiEliminaConcordo in pieno.
EliminaAmarsi, primo passo per essere più sereni e buoni verso noi stessi
RispondiEliminaSi, hai ragione Daniele.
EliminaSì, bisogna essere i primi ad amarsi ed apprezzarsi :)
RispondiElimina...oggi è il Midsommar, me ne sono stata a casa e mi sono persa nel lavoro che che mi piace, dopo tanto tempo a fare solo burocrazia o quasi. Il tempo è volato. È stata una giornata "calda" (per i canoni di qui). Erano 21 gradi, volevo quasi farmi un bagno nel lago, ma ci ho ripensato, perché va beh che mi sono abituata, però forse meglio non esagerare. Più tardi farò la mia corsetta serale.
Sogno il caldo e la sabbia sotto i piedi.
Un abbraccio a te :)
N.
Sai che son contenta per questa tua corsetta serale? per me sul lungo periodo ti farà un gran bene, sia a livello mentale che fisico. Un abbraccio.
EliminaUna volta mi piacevo un casino, ora mi vergogno delle cicatrici, delle prominenze adipose, ma in fondo mi vado bene dai, ho un buon rapporto con me, chiacchiero, discuto, e mi trovo spesso in sintonia.. ahah.. il corpo come tempio però difficile.. specie adesso che avanza lo..stempiamento.. ahah
RispondiEliminap.s. tornando seri.. bellissimo quel "sole nascosto dalla coltre"..sempre bei punti di vista.. ;)
Punti di vista che ogni tanto mi fa piacere condividere con voi, certa che sappiate sempre apprezzarli.
EliminaQuesto post è semplicemente poesia. La sensazione di amarsi a fasi alterne la capisco bene (e anche il tempo, è stato uguale da me nei giorni scorsi). Un abbraccio
RispondiEliminagrazie, sono contenta che lo apprezzi e che ti riveda anche in alcune considerazioni. Un abbraccio.
EliminaRicordarmi della pioggia é difficile ormai dalle mie parti. Passa con il silenzio della giovane notte quelle poche volte che a sognarlà forse si fa prima ma è la sensazione dolce e sincera delle tue parole che mi illuminano di colori accesi dal sorriso. Grazie ..di cuore
RispondiEliminaM.
Grazie a te, è sempre bello ritrovare su questi spazi.
EliminaUn abbraccio.
Mancavo da un po', come sempre ultimamente, e recuperando i post persi ho deciso di commentare proprio questo per l'ultima frase che hai scritto. Io ho sempre amato il mio corpo ed ho sempre sentito che lui amasse me -e non parlo solo dell'aspetto fisico, intendo il mio essere io. Nell'ultimo periodo invece, sto sperimentando un po' di disagio nell'essere nei miei panni, anche se nulla è cambiato. In realtà lotto con l'idea che siano state cause esterne a creare questa idea per cui non vado semplicemente bene e non sono all'altezza; non so bene come fare per azzerare questa convinzione che piano, piano hanno reso anche mia, sicuramente non vedo l'ora anche io di tornare a baciarmi e dirmi quanto mi amo...spero nel frattempo tu invece non abbia smesso mai. Ti abbraccio forte
RispondiEliminaCiao Paola, che bello rileggerti :)
EliminaIn realtà ti capisco molto bene. Mi sono ammalata di anoressia nervosa due volte nella mia vita per cui figurati se posso aver sempre amato il mio corpo... no, non l'ho fatto. Tuttora molto spesso mi guardo allo specchio inferocita con me stessa.
Diciamo che l'amore verso quel riflesso o anche semplicemente verso noi stessi in quanto essere umani, è un percorso pregno di ostacoli. Un viaggio che non finisce mai. Un abbraccio grande, con la speranza che questo disagio in te sparisca il prima possibile.
Cosa dicono i buddisti
RispondiElimina(primo) Ama te stessa (questa pagina) e (poi) osserva (la pagina successiva).
Molto bene, Katrina, ci siamo! :)
Ci si prova sempre :D
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