L'infermiera allaccia il cordone di gomma intorno al braccio, quindi tocca la vena che pulsa sotto il suo dito. La buca. Il sangue sgorga a gran pressione nella cannula. Riempie due pipette che etichetta subito col mio nome e mette via. Poi sfila ogni cosa, mi sorride.
Non credo di avere una bella cera. Mi sono alzata presto, ho bevuto solo un sorso d'acqua. Mi sono vestita in fretta e ho raggiunto il laboratorio a piedi. Io che al mattino faccio colazione ancor prima di aprire gli occhi.
Quando esco di lì cammino con la testa sospesa, la sento girare. Mi sento infinitamente debole.
Infilo un piede dietro l'altro e pian piano raggiungo il mare, che stamattina raggiunge la perfezione.
I colori sono fulgidi, pieni, incantevoli. Il sole è già pieno ma ancora non scalda. Sento l'ovatta col cerotto premere sotto il giubbino attillato. Ogni passo è un macigno. Devo mangiare qualcosa al più presto.
Sotto la Caserma dei Carabinieri trovo una fetta di spiaggia assolata. Appoggio la mia colazione da asporto sopra le travi di un'altalena di legno. Ingoio finalmente il farmaco che prendo ogni mattina da tredici anni, una piccola grande croce. Sento un po' freddo ma la visione del mare che si staglia qui di fronte mi riscalda piano.
Non c'è nessuno. Sono sola con questa distesa blu che mi accarezza l'anima, gli occhi, la pelle.
La colazione sembra ancor più gustosa del solito ma ci vuole un po' prima che mi senta meglio. Metto via tutto, tocco il pancino che adesso è rigonfio. Mi alzo. La testa gira ancora, ma non riesco ad oziare, non riesco a farlo mai.
Allora cammino, cammino, guardo i cavalli girare alla foce e tornare indietro.
Chiamo mia madre, parliamo un po'. Mi consiglia di prendere anche un caffè e un dolce in pasticceria.
Il caffè lo bevo davvero ma non sono più così affamata da comprare anche un dolce.
Lui voleva lasciar tutto a lavoro per venirmi a prendere.
E il nostro non è un lavoro che si possa lasciare per correr via anche solo cinque minuti.
Ho pensato...se non è amore questo, allora cos'è?
Non che mi servisse questa conferma, ma in quel momento l'ho provato forte anche io. Sgorgava veloce e vermiglio dal cuore come quel sangue di poco prima.
I piccoli gesti sono sempre grandi conferme.
RispondiEliminaIndubbiamente.
EliminaL’amore è fatto di piccoli gesti, di attenzioni ed è bello saperlo riconoscere. Buona fine di settimana.
RispondiEliminasinforosa
È fatto di vicinanza, soprattutto.
EliminaUn abbraccio.
Pensa che anche Lulù prelievo di rito.. e oltre a passare in pasticceria dopo, ancor prima di risalire in auto ha bisogno di un paio di biscottini a tamponare la debolezza..e non la lascio sola un attimo.. ma la pensione permette molto più facilmente di queste accortezze..
RispondiEliminaPer lei dev'essere pesante, questo è indubbio.
EliminaPer fortuna ci sei tu lì accanto :) sempre molto amorevole. Bravo.
beh io di sangue in media ne do dai sei fialette alle otto, poi non parliamo delle trsfusioni avute nei mesi scorsi... acci io ero sola. Quindi aprrezzo immensamente chi parla di questi piccoli gesti di attenzione verso una persona, nel post precedente mi era apparso che tu fossi un po' confusa su questi gesti , che ti mancassero... sai cosa vorrei io semplicemente una mano che mi stringa la mia in una bella camminata... o un abbraccio caldo... ma certe attenzioni anche se piccole bisogna spettare che arrivino, al improvviso... e bisogna aprezzare che un gesto semplice lo fa con il cuore pur chiudendo un bar anche se per pochi minuti... Bella cosa! un baione da quaggiù a te e al tuo mare guarda domani l'alba per me e butta nel mare un sassolino....questo vorrei fare come una bambina buttare sassolini nel mare hehe!
RispondiEliminaTi auguro di ritrovarli, quei gesti. Chiaramente in altre persone che un giorno potrai incontrare, perché la vita può sempre sorprendere, sai?
EliminaUn abbraccio.
tanta vicinanza e affetto sono come una infusione del sangue che è stato tolto per analizzarlo .
RispondiEliminabaci
eos
Bella questa tua analogia.
EliminaGrazie.
Com'è dolce tua madre, e com'è piena di amore l'intenzione di venirti a prendere lasciando il lavoro di Lui.
RispondiEliminaTi mando un abbraccio, buon fine settimana, N.
Si e si, per entrambe le cose che hai scritto 🌹
EliminaUn abbraccio e buon fine settimana.
Vivo racconto di vita e d'amore
RispondiEliminaUn caro saluto
Grazie Giorgio, buon inizio settimana.
EliminaLeggo il tuo post e sono travolto da una meravigliosa commistione di emozioni difficile da dipanare
RispondiEliminaSe la definisci meravigliosa dev'esser positiva, quindi mi fa piacere :)
EliminaDopo un paio di ore sono stata bene :D
RispondiEliminaSo che per molti fare esami a digiuno è routine ma io ho difficoltà. Un abbraccio.