giovedì 4 settembre 2025

Cieli



I cieli di settembre hanno un fascino particolare, che poco sembrano spartire con i cieli degli altri mesi dell'anno.
Sono cieli di nuvole che si rincorrono, di colori opacissimi che si spengono o, al contrario, succosi come melagrane mature. Alla sera, dopo il lavoro, resto cinque minuti in terrazzo e lo osservo mutare come farebbe un camaleonte.
A volte mi piacerebbe che il mio compagno lo guardasse insieme a me.
Non uno sguardo e via. Parlo di una presenza totale, intera, completa nel momento.
Ma a lui del cielo non è mai importato nulla.
E' sempre lì, dice. Come il sole, l'alba, il tramonto, il mare.
Nulla di queste meraviglie sembra interessargli, piacergli, emozionarlo.

Il giorno in cui mi accorsi che il tramonto non gli faceva tremare gli occhi fu per me una doccia gelata.
Sono passati anni da quella sera di fine estate ma la ricordo come se fosse ieri.
Il belvedere illuminato. Le persone tutt'intorno. Le lacrime che velavano i miei occhi.
Era un tramonto magico, di quelli che non puoi ignorare. Mi sentii vibrare dentro ogni corda, c'era una commozione sottile che mi pervadeva completamente.
E lui nulla. Il gelo più freddo ed assoluto che si possa percepire.
"Ma non ti emoziona?"
"No."
Ed era sincero.

Mi si ruppe qualcosa dentro in quel momento. 
Qualcosa che non sono più riuscita a ricucire. 
Ho messo pezze su tante cose e sono certa che lui abbia dovuto farlo molte volte con me.
Però quel giorno per la prima volta m'accorsi che avevamo l'anima differente, che parlavamo due lingue incompatibili, lontanissime, fatte di caratteri che non conoscevamo.
Puoi amare tanto di una persona ma riconoscersi nel profondo è un'altra cosa. E allora adesso so di non averlo mai compreso sul serio e che lui non l'abbia mai fatto con me.

Non è un'accusa, un lamento, l'indignazione stupida che arriva dopo così tanto tempo.
E' la resa dei fatti, l'accerchiamento di una sensazione nuda e cruda. La descrizione povera e priva di giudizio di un'ovvietà.

2 commenti:

  1. Amare non sempre significa condividere la stessa profondità di sguardo. È una consapevolezza dolorosa, ma anche una verità che libera e chiarisce.

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  2. Beautiful.
    rkrsrue.blogspot.com

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