venerdì 4 luglio 2025

CountDown

 

Sto per compiere quarant'anni, mancano poco più di quindici giorni.
Il mio compagno mi fa il countdown ogni sera.
Magari in quel momento non ci penso, stressata e stanca come sono dopo una giornata di corse, calura, gente, lavoro e quant'altro e lui invece boom. Me lo fa tornare in mente.
Non so cosa si aspetti che io gli dica, quando lo fa. Non so perché ci tenga tanto a farmi balenare questo pensiero nella testa.
So solo che non è piacevole e che ne farei volentieri a meno.
Se tante volte scrivo che vorrei scappare, è giusto far notare che in questi giorni l'idea della fuga si palesa sempre più di frequente e che è solo quest'afa immonda a tenermi buona.
Sono talmente giù di corda, fisicamente, che non potrei organizzare neanche una gita di tre ore, figuriamoci un'idea strana ed insensata come questa. 
Che io ci pensi alla soglia dei quarant'anni mi fa capire che non sono ancora il frutto maturo che avrei pensato. Che sono ancora una ragazzina lunatica, dominata dalle zone meno razionali di me. Attraversata da un nugolo di pensieri irresponsabili mentre conduco la mia vita responsabilmente.
E poi, andare dove? 
Dov'è che potrei lasciare me stessa, sotto quale albero in ombra potrei farla dormire?
Questo caldo opprimente mi fa venir voglia di sdraiarmi nuda sul letto, la pelle a sentir solo il fresco delle  lenzuola. Sola, solissima. Che non voglio ascoltare neanche le solite grida demoniache del bambino di sotto.
Starmene lì a pancia in giù, con la faccia riversa sul cuscino, un buio nero come pece tutt'intorno e nessun pensiero nella stanza. Tenerli fuori, maledirmi, scacciarli come zanzare moleste.
E non alzarmi fin quando la pace non mi sarà entrata dentro di nuovo, finché non si sarà scavata un tunnel potentissimo con il quale riprendere a fronteggiare la vita. In qualche modo.

18 commenti:

  1. In realtà a sentire che tra poco avrai quarant'anni ho pensato "quanto è giovane!" perché some ben sai io ne ho già 50, e a 40 anni ero decisamente moooolto più giovane di quanto non sia ora.

    A 40 anni (nel lontano 2015!) i miei figli erano entrambi alle elementari e io muovevo i passi nel mio mondo lavorativo che mi dava soddisfazioni e mi rendeva felice. Soffrivo per via del marito etc etc ma nel 2015 ero in modalità "sticazzi" (ovvero, non più ferita). Ero in Turchia e a ripensarci adesso mi viene una nostalgia! Mia madre era 10 anni più giovane e ancora ci veniva a trovare e ci portava i salami dall'Italia... quante volte sono andata all'aeroporto a prenderla e che risate quando aspettavamo pensando "Chissà se le sequestrano i salumi???"
    Come sono solita fare, ho quasi dimenticato tutte le sofferenze e le delusioni e mi è rimasta la nostalgia per le cose che invece erano belle...

    Ma ammetto che anche a me, quando di anni ne avevo 37, e poi 38, e poi 39... faceva specie la soglia dei quaranta. Ma ti dirò, sono sicura che anche per te andrà così: compirai 40 anni e non ci penserai, perché non è che il giorno prima sei giovane e il giorno dopo sei vecchia. Sarai sempre la stessa e sì, sono sicura che avrai ancora molti anni in cui non ti sentirai invecchiata e dove le persone che non ti conoscono ti prenderanno per una ragazzina. Pensa che succede ancora anche a me... mi chiedono se sto facendo il dottorato a volte. Quando dico che ho due figli di cui la grande all'università la gente che non mi conosce sgrana gli occhi pensando che ho avuto i figli durante l'adolescenza, poi dico "no no ho cinquant'anni" e li vedo ancora più stupiti, perché mi dicono "ma io ti davo max 35 anni..."

    Un caro abbraccio, N.

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    1. Una soglia di qualche genere fa riflettere tutti, è inevitabile, è la vita. Ed è chiaro che chi sta oltre rimpiange quei tempi, la giovinezza si rimpiange sempre. O quantomeno io lo farò sempre, perché invecchiare non mi piace. La sola idea di doverlo fare per forza mi mette i brividi.
      Se poi mettiamo sulla bilancia il fatto che a questa maturità anagrafica non ne corrisponde una emotiva e di "testa", beh, capirai che è un bel patatrac.
      Un abbraccio.

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  2. A 40 anni per me che ne sto per compiere 65 si è poco più che bambini. Lo so che adesso ti sembra un traguardo importante, che poi la strada puo' essere in salita. Ma se sei in salute e hai progetti, non perdere tempo e vola!

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    1. E vola...mi piace moltissimo. Uno splendido augurio.
      Ti ringrazio molto.

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  3. Ogni età è bellissima e ogni compleanno è una festa perché significa che si è giunti fin lì e non è scontato, a qualsiasi età. Saluti belli.
    sinforosa

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    1. Non sono molto d'accordo, cioè si, finché son 40 posso esserlo. Più tardi, avrei molto da ridire...
      Un abbraccio.

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  4. Sotto quale albero in ombra potrei farla dormire? Questa bellissima immagine racchiude il senso del brano, l’affetto quasi fanciullesco per te stessa e contemporaneamente il desiderio di fuga te stessa, la te stessa pubblica che non può sottrarsi agli obblighi dell’anagrafe e dai compagni che ingenuamente te la ricordano. Comunque niente di più salutare della distanza che si percepisce tra l’età ufficiale e il proprio sentire in arretrato di anni.
    massimolegnani

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    1. Nel mio caso la distanza tra anagrafe e personalità è abissale. Per fortuna anche all'esterno rispecchio questa differenza.

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  5. Per come ti sei descritta in passato, riccia, mora, pelle che gronda sudore salato… sfido che il tuo compagno ogni sera ti faccia il countdown.
    Con tutta sincerità, se ci fossi stato io a vederti con quei jeans o quella maglietta color vinaccia, altro che countdown… saremmo andati a vendemmiare subito, e di sicuro il mosto non sarebbe mancato. Da quello che leggo, invece, qui si conta più il game over che i brindisi :))
    Ieri notte sono stato in una spiaggia salentina fino a tardi, l’acqua era una ciotta calda… pensa a quanto sarebbe stato bello immergersi lì, a mezzanotte, e sentire la pelle rinfrescarsi mentre la luna ti illumina come un segreto.
    Altro che countdown, sarebbe stato un count up… verso il paradiso.

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    1. Un bagno a mezzanotte... Mi sa che non l'ho fatto mai, non ricordo. Forse lo farei in un posticino sperduto,per nulla o poco illuminato, se non da una bella luna piena, appunto. Io non sono una donna romantica, però in una mezz'ora di pace di quel tipo leggerei anche del romanticismo. Grazie per le immagini vivide che mi lasci tra queste pagine sperdute.

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  6. Anche mio marito fa il countdown del mio compleanno. Forse perché lo prendo in giro dicendo che è anziano (è cinque anni e mezzo più grande di me), ma anche se io invecchio, lui resterà sempre più "nonno". Ahahahah
    Scherzi a parte, per me il passare del tempo non ha alcuna rilevanza. Forse me ne preoccuperò quando sarò anziana davvero.
    Intanto, più che sotto un albero all'ombra, ti immagino su un'amaca in riva al mare.
    Sai che pace...

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    1. Adesso il mare è così pieno di gente che ci vado solo al mattino presto, prima che si sveglino ad intasare le spiagge. Odio quel chiasso, quelle folle, quel sole devastante nelle ore centrali. E cammino o corro, non mi fermo sulle amache, penso meglio in movimento. Questo vale tutto l'anno, per me.
      Un abbraccio.

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  7. Ti auguro di rimanere ciò che ti senti: "una ragazzina lunatica, dominata dalle zone meno razionali di me. Sarebbe già conquista. Poi gli anni a venire racconteranno storie tutte loro, di cui non avevamo idea. ;)

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    1. Non se ne ha mai idea, è sia il fascino che il lato ansiogeno del futuro. Io vado avanti un passo dopo l'altro, sinceramente. Un abbraccio.

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  8. Countdown concluso allora, auguroni :). Bella l'immagine dei pensieri irresponsabili che rimangono tali in una vita responsabile. Ed è un'ulteriore prova che forse puoi anche essere "lunatica", ma di sicuro non sei una ragazzina: una donna che sa "separarsi" e appunto affrontare tutte le responsabilità quotidiane, lavorative e non.
    Comunque il pensiero è una gran mezzo di evasione da quei grattacapi che fanno parte del nostro quotidiano. Sono anche un po' irresponsabili, ma fanno bene :D

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    1. Hai proprio ragione, hai scritto una grande verità.
      grazie per essere passato. Ti abbraccio forte.

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