giovedì 1 maggio 2025

Vent'Anni

 


Il mio mese di maggio è iniziato alle quattro del mattino.
Svegliata improvvisamente, come spesso mi succede, non sono più riuscita a riacciuffare il sonno.
E allora due ore dopo, sebbene stavolta non ci fosse una sveglia a tediarmi, non ho potuto fare a meno di alzarmi, con un pesante mal di testa che neanche una buona colazione in silenzio è riuscita a scacciare via.
E poi sono arrivati gli scatoloni del cambio stagione da sistemare negli armadi, la lavatrice da far andare, la musica a tenermi compagnia, le cose da buttare e quelle da tenere.
Ho finito piuttosto in fretta, il tempo di lavare i riccioli, vestirmi e andare a pranzo fuori.
Un ristorante rustico, di carne, con ragazzi sorridenti tra i tavoli e nelle cucine. 
Un sole già caldo, reso appena più sopportabile dal vento che sempre ci accompagna in queste zone.
E poi chilometri da percorrere al pomeriggio, proprio sotto quel sole cocente, centinaia di persone nelle strade e sulle spiagge, i chioschi aperti, l'odore di mare e di pesce fritto lì a due passi.
Una giornata piena ma bella, con le prime maniche corte, l'odore della crema solare sulla pelle, l'abbondanza di tutti quei corpi bianchi seminudi a ricoprir la sabbia.
Ed erano tutti così giovani, che mi son detta, dove sono gli altri? dove si sono rintonati gli adulti, i vecchi, i bambini? hanno tutti vent'anni oggi qui. 
Tutti tranne me che ne ho quasi il doppio. 
E dovrei stracciarmi le vesti nel sapere che fra pochi mesi, proprio al centro dell'estate, saranno quaranta le primavere a pesar sulla mia testa. 
Tuttavia mi sembra che non ci sia nulla da stracciare. Non c'è niente di meglio che aver visto più volte la primavera, averne annusato i profumi, assaporato i frutti, raccolto i fiori.

17 commenti:

  1. C’è una dolcezza intensa nel tuo modo di attraversare il tempo, nel trasformare una mattina insonne in un frammento di vita pieno. Ogni gesto quotidiano diventa occasione di presenza, e quella riflessione sull’età non pesa, anzi illumina: perché aver vissuto tante primavere è un privilegio, non un rimpianto. Le tue parole sanno restituire dignità e bellezza anche ai pensieri più silenziosi.
    G

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    1. Hai scritto parole bellissime e ti ringrazio davvero.
      Hai colto il senso del mio post. Un abbraccio.

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  2. Ieri eravamo in riva al Circeo, prima, e poi sopra la cima del monte omonimo, a godere delle Pontine che si stagliavano, nitidamente, poco lontano, e i pensieri erano assimilabili ai tuoi.. c'era una serenità palpabile, voglia di sorriso, di respirare mare, di portarsele a cavacecio le primavere, assaggiare mozzarella di bufala e fotografare fiori in posa tutti per noi,, proprio nulla da stracciare.. solo tempo da vivere..

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    1. Da tempo non scendo verso il Circeo. Belle zone, comunque, le ho vissute molto in passato.

      Il mare ieri era bello, si, ma inizia già ad essere troppo frequentato. Io sono quella delle spiagge deserte...che ci vuoi fare. Baci.

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  3. Bisogna vivere ogni attimo e istante della vita.

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  4. Sì, vero, non c'è niente da stracciare, ma solo tanto da apprezzare ad avere visto tante primavere...

    ...e se posso essere sincera, quando scrivi "quaranta" penso "Quanto è giovane!"
    Perché i quaranta per me sono stati belli, intensi, sofferti. Credo che con i 40 ho cominciato a guarire da certe ferite all'animo e a fregarmene. Altre ferite sono arrivate ma, a dire il vero, molto meno importanti (anche se ci ho sofferto eh, ma è colpa mia che ho dato importanza a certe cose :)

    Ora che ne ho ben 50, penso che mi sento a posto con la mia età. Certo devo lavorare parecchio per questioni di salute ma tutto sta nel mantenere la testa libera, sul pezzo.

    Ti mando un abbraccio e fai bene, tutti dovremo godere delle giornate belle, maniche corte, brezza leggera, e sole, e riva del mare... giovani, vecchi, tutti.

    Un caro abbraccio,
    N.

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    1. È bello leggere che ti senti a posto con la tua età.
      Mi dispiace per i problemi di salute e spero tanto che siano facilmente risolvibili, i piccoli acciacchi che tutti abbiamo.
      Un abbraccio forte.

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  5. Mi piace questa immagine di luoghi abitati solo da giovane e bella gente, evidentemente i nostri occhi sono selettivi e in sintonia con l’umore.
    “Non c’è niente di meglio che aver visto tante volte primavera”, questa frase me la devo ripetere spesso, grazie
    massimolegnani
    (quaranta e’ il numero più bello)

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    1. Anche in Appennino, sole. Un sole eccessivo, martellante.
      È sempre esso, il Gobbo di Algeri, il nefasto anticiclone africano. Speriamo che non ci impesti fino a ottobre. Sarebbe il peggiore incubo!
      Invece, ora, qui tutto è verde e fiorito come mai, da anni: il risultato delle piogge copiose di quest'anno.
      Verde pazzesco + geyser di fiori = pazesko!
      :)

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    2. Sono una giovinastra, hai ragione :D

      Che meraviglia il verde con i fiori. Ho ragione, no, che la primavera è una stagione meravigliosa?!
      Un abbraccio.

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  7. Mi perdo nelle immagini che crei nella mia mente con le descrizioni dei tuoi post. Mi perdo nel immaginare con i miei occhi quello che tu vedi e di percepire dentro il cuore le emozioni che provi.

    Vecchia non direi, io ormai ho superato i 50 , ma se nonvfosse x particolari io me ne sento forse 45 :) . Un bacione grande

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    1. Sono felice che i miei post si lascino capire, immaginare.

      Non sei assolutamente vecchia a 50 anni, ci mancherebbe. La vita media si è allungata un bel po'. Un abbraccio forte forte.

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  8. accettare come un fatto naturale il passare del tempo e non sentirne il peso è un ottimo modo di vivere, secondo me ; in fondo è bello concentrarsi sugli aspetti positivi e considerare l’alternarsi delle stagioni che ritornano anziché la loro somma e goderne anche attraverso i bambini che diventano grandi e ritrovare il vento delle primavere attraversate gli dà più valore
    bel post
    baci
    eos

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