lunedì 19 maggio 2025

Tempo Vago

 

Una grossa pianta di ciliegie gremita di puntini rossi.
Foglie verdi, rigogliose, vivaci, che a guardarle dal basso si stagliavano su un cielo azzurro coperto di nuvole bianche. Ed io lì sotto, incantata, felice. 
Ne prendevo a piene mani, un po' ne mangiavo, un po' le riponevo nella busta che mi ero portata appresso. Non c'era vento e il sole andava e veniva con la stessa rapidità con la quale ingoiavo quelle delizie.
Immersa com'ero in quel momento felice ed appagante, quasi non mi resi conto dell'arrivo di mio padre, che poco dopo era lì di fianco, ad accompagnarmi in quella scorpacciata.
Un po' ridevamo, un po' ci raccontavamo cose buffe, un po' mangiavamo in silenzio.
Dieci minuti che forse erano mezz'ora, non saprei dirlo. Il tempo è un concetto vago in certi momenti, più che in altri. 
Quell'allegra compagnia semplice sotto il ciliegio mi ha ricordato altri giorni, altre epoche.
Ero solo una bambina, allora.
Con mio zio ci incontravamo intorno alle quattro del pomeriggio e facevamo merenda insieme. Gli alberi erano due e li prendevamo d'assalto entrambi. Ogni volta poi ci divertivamo a decretare quali ci fossero piaciute di più. A volte vincevano le sue, grandi e croccanti. A volte quelle di zio Valentino, più piccole e vermiglie. Ma in fondo l'importante era stare insieme, goderci quegli attimi di assoluta pace in cui l'affetto reciproco ci attraversava lieve e silenzioso.
Ho due ciliegie sulla caviglia, oggi. Le ho tatuate lì due anni fa.
Penso mi ricorderanno sempre di quei giorni. Della bellezza autentica e gentile in cui ho avuto la fortuna di crescere.

Con papà abbiamo poi risalito la terra. Cammina male ma non si lamenta. Non c'è neanche stato bisogno che si appoggiasse a me. 
Ho preparato il pranzo, pulito la casa, fatto il caffè, servito il gelato a tutti.
Quando me ne sono andata mi sentivo stanca. Non riposo da Pasqua, credo.
Ma ora come ora mi è impossibile non correr lì la domenica e in fondo voglio farlo, so che glielo devo. 
Mamma gli manca, si aggira sperduto fra la grande casa e il giardino, si avvilisce cupo come un salice piangente. Allora con il mio compagno andiamo lì, gli portiamo un po' di chiacchiere e di compagnia, lo vediamo riprendersi per qualche ora, farsi di nuovo arzillo e contento, riprendere un po' di vitalità. 

14 commenti:

  1. mi piace questa piccola felicità sotto il ciliegio suddivisa in tre tempi, infanzia, due anni fa e ieri, forse fugace ma piena quella di ieri come l’allegria di tuo padre presto offuscata da un’assenza troppo importante.
    massimolegnani

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    1. Ora mamma è stata trasferita qui vicino, fortunatamente. Potrà andarla a trovare ogni giorno. Questo fa stare molto più serena anche me. Un abbraccio.

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  2. Felice che la tua mamma sia a portata di visita ora, presto torneranno equilibri consueti, la cupezza si scioglierà e nel frattempo c'è il premuroso tuo custodirlo a levigarne l'ansia.
    Andrà tutto bene. Un mantra che mi cucio addosso anche io..

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    1. E' un bel mantra da ripetersi spesso. Un abbraccio a te e Lulù.

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    2. Riderai di me ma ogni volta che mi capitano le ciliege, come quando ero piccola, prima di mangiarle le sistemo dietro le orecchie come fossero orecchini...un gioco semplice di chi ha vissuto un infanzia semplice e di chi ha tramandato questo gesto non solo hai miei figli ma avtanti bambini e anche anziani.

      Comprendo tanto il tuo papà e anche te. Possa arrivarti come sempre il mio bacio da quassù a te.🍒

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    3. Lo facevano fare anche a me, da bambina.
      E ora degli orecchini a forma di ciliegia li indosso pure, a dire il vero. Ma sono minuscoli, in argento.
      Un abbraccio.

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  3. Si sistemerà tutto vedrai.
    Ti auguro un buon pomeriggio.

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  4. Sono quei momenti di pace, come raccontavo anche sul mio blog, che tengono le nostre batterie cariche. Anche quando gli eventi intorno a noi ci spingono a farle scaricare più velocemente.

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  5. Le cose più semplici e belle della nostra infanzia ce le portiamo nel cuore tutta la vita, è così. Ti auguro il meglio.

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  6. Spero che tua madre potrà presto tornare a casa e tu a riposarti un po'.
    Intanto, queste poche ore con tuo padre ti avranno sicuramente fatto bene.
    Un abbraccio.

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    1. Si, un gran bene a tutti e due :)
      Un abbraccio anche a te.

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