mercoledì 19 febbraio 2025

Granelli



Eravamo in pochi stamattina. La spiaggia, ad eccezione del solito nutrito gruppo di gabbiani, era quasi completamente deserta.
Il vecchio pescatore.
Un tizio affacciato ad un parapetto.
Una signora vestita di rosa.
E me, ovviamente. 
Neanche i cavalli son passati.
Il cielo era una bassa coperta di nuvole grigie, non si percepiva neanche uno spiraglio di sole, quasi ci fosse un pesante tendaggio a ricoprire ogni raggio.
Ma era bello, bello davvero. 
Ciascuno perso nei suoi pensieri, distante anni luce da tutti gli altri. Granelli inerti di sabbia.
 
Mi sono rimmersa nella civiltà solo nel momento di andare a far la spesa. 
Pochi avventori anche là, corsie desertiche dove avrei potuto persino pattinare. 
Se dovessi descrivere attentamente quanto mi piacciono i momenti in cui riesco a stare da sola, lontana dal caos, dalla gente, dal dover parlare e ridere a tutti i costi... probabilmente non ci crederebbe nessuno. In questo mondo super connesso, chi vuol più starsene da solo, in disparte, ad ascoltare solo un po' di musica, il rumore dei propri passi e quello, ancor più caotico dei propri pensieri?

Mi piace il posto in cui vivo perché mi consente la socialità e al tempo stesso anche di poterne fuggire.
Tutte le volte che voglio.
Ripetutamente.

8 commenti:

  1. Un post "social" a ribadire la bellezza dell'affrancamento dal caos e dalle connessioni perenni può sembrare stridere ma invece sottolinea ancor più le passioni e le piacevolezze di vita, non traccia linee di demarcazione invalicabili, ma evidenzia la bellezza dell'ognuno "granello di sabbia a se stante", coerente con le proprie scelte, felice della propria individualità e confortato dal potersene riappropriarsene a piacimento, complice anche solo una corsia desertica di supermercato.

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    1. Molto poco social questo mio spazio, in realtà.
      Siamo 4 gatti se non meno.
      Quasi un rifugio di parole disconnesse, i miei vecchi pensieri scossi.

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  2. Se non avessi i miei spazi di solitudine non sarei Valeria.
    Per poter stare bene nei miei momenti di solitudine ho imparato che prima di tutto devo stare bene con me stessa. Questo mi permette di riuscire a pensare e di rielaborare i miei pensieri. Penso che indipendentemente dalle persone che mi circondano, devo imparare a dedicarmi dei momenti rimanendo a godermi il silenzio, spesso di un tramaonto, di un paesaggio, o anche di un angolo di casa.
    Grazie a questi momenti ho compreso con gli anni che, la solitudine, infatti, mi fa apprezzare anche la compagnia degli altri.


    Un abbraccio da quassù a te :)

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    1. Se si riesce a star bene da soli, tranquilli, in un posto... si è già buon punto, credimi. Chi ha sempre bisogno di circondarsi di rumore, di gente, di chiasso...è perché non vuol sentire il fracasso interno della propria anima. Responsabilità, problemi, ricordi, passato ingombrante ecc.
      Un abbraccio.

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  3. "neanche i cavalli sono passati" quest'affermazione aggiunge un tocco raffinato a questa spiaggia solitaria: non ci sono, ma tu, evidentemente, altre volte li hai visti passare, ed è come ce li mostrassi.
    c'è un parallelo tra la spiaggia e il tuo blog, chè ci sono luoghi che si apprezzano meglio se si è in pochi, ognuno a cogliere un dettaglio. e prima o poi vedremo passare anche i cavalli.
    massimolegnani

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