mercoledì 18 settembre 2024

Sulla Bocca



Il tempo cambia repentinamente. Poco fa un sole caldo inondava le strade ed il terrazzo, ora tuona e fra poco pioverà. Ciononostante il clima è davvero l'ultimo dei miei pensieri. 

Ce ne sono alcuni che mi si attaccano addosso con tenacia e guai a tentare di scacciarli via. Loro lì, malefici come zecche, a succhiar sangue ed energie.
Mi rendo anche conto, ormai, che sono sempre i pensieri lavorativi quelli che occupano buona parte della mia mente. E sono sempre loro a provocarmi somatizzazioni che il mio corpo assorbe con dispiacere.
Faccio di tutto per esser sempre sorridente, energica, ottimista. Ma anche questo richiede uno sforzo non banale. 

Però io resto quella che guarda in su, al cielo.
E si emoziona per gli aerei bassi. Li ammira, li fotografa, sente il cuore rotolare nel petto.
Con la bocca che si apre in un sorriso spontaneo, allegro, dolcissimo.

E resto quella che davanti al mare si fa travolgere da sensazioni di incredibile portata.
E quella che raccoglie papaveri, more, foglie secche, pigne o margherite.
E quella che al supermercato aiuta i vecchietti o per la strada si ferma a parlare anche con chi non conosce.

E resto quella che ha tali meraviglie, dentro di sé, da poter far fiorire prati interi.
E allora nonostante tutte le difficoltà che mese dopo mese mi si presentano innanzi e che so di non meritare, devo sempre fare in modo di ricordarmi che questo sorriso qui mi deve restare sulla bocca.
E guai a lasciarlo andare via.

6 commenti:

  1. In un mondo sempre più difficile da navigare, il sorriso è l'unica arma che ci resta per difendere la nostra personalità e quel mondo che ci siamo faticosamente costruiti. Anche quando vorresti mandare tutti a quel paese e tagliare i ponti con chi porta soltanto negatività nella tua vita. Credimi, ti capisco più che bene. Ed anch'io reagisco in questo modo.

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    1. Il sorriso è l'unico scudo che abbiamo per restare noi stessi. E allora va custodito.

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  2. Credo che l'amore per la natura e il camminarci dentro sia l'alleato salvifico oltre che complice del sorriso.

    C'è un tratto del tuo scritto in cui mi rivedo e mi ha contagiato al sorriso.:)).

    Buona giornata

    L.

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  3. Anche a me i pensieri dolorosi li ho al lavoro, un posto che soffro per altri, ma amo tanto... io sono io, e affronto tutto con forza e sorriso... lo vedono i miei clienti, lo vedono i rappresentanti, lo vedono i medici e chirurgi del reparto Medicina Vascolare, quello del reparto Dialisi e lo vedono le mogli, le compagne di chi sta vivendo affianco a chi subisce un amputazione improvvisa e incalcolata... non solo siamo una famiglia allargata, ci facciamo coraggio a vicenda, forza, ci insegnamo come stare vicino hai nostri compagni, medicargli gli arti tagliati senza provare pena, sofferenza, debolezza ecc., spronarli che tutto va bene, che non cambia nulla, che sono belli uguale... che li Amiamo...
    Cammini dolorosi, ma che si condividono con chi sta affrontando il tuo cammino, non pianificato di sicuro, ma voluto dal destino...
    Nei reparti mi dicono i medici e il personale... " Valeria, ma sa che Lei ha sbagliato lavoro, sarebbe neccessaria qui tra noi... regala sorrisi e forza a chiunque, con gentilezza, sorrisi e abbracci"...
    Si, forse ho sbagliato lavoro mah, io certe cose le faccio istintivamente... Io resterò sempre me stessa, anzi voglio solo migliorare, maturare.... perchè in ogni cosa ho imparato a vedere il bello ed esserne felice!!! Un bacione grande

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