lunedì 10 novembre 2025

Foglie Sparse



Sono andata a vedere l'autunno, come si entra in un museo per guardare quadri che si erano osservati solo sui libri d'arte.
Avevo voglia di lasciarmi assorbire da atmosfere calde, avvolgenti. Voglia di una natura che mi stringesse a sé, che si facesse calpestare scricchiolando. 
E quando son finita su quella piazza, ricolma com'era di foglie rossastre a farmi da tappeto, mi sono sentita in un pezzo di mondo che m'apparteneva, che mi poteva voler bene.
Ho fotografato. Ho sorriso. Ho corso. Ho osservato. Ho toccato.
Mi sono sentita felice. 
Questa fuga in mezzo all'autunno è durata appena due ore. E che cosa sono due ore nell'arco di una settimana intera a correr dietro a mille doveri?
Niente, se ci pensiamo.
E invece son state tutto. 

C'erano sedie e panchine su cui avrei potuto sedermi.
Ma io quei colori li volevo attraversare, gli dovevo camminare incontro. E dentro.
E l'ho fatto. Incredibilmente a mio agio.
Così quando poi me ne sono andata mi sentivo sazia. Avevo preso tutto quello che c'era da prendere, come se mi fossi ricaricata le pile e dunque potessi tornare alla solita vita, un po' meno stressata di quando ero arrivata.

26 commenti:

  1. Davvero belle le immagini che evocano le tue parole. Ognuno di noi si immedesima in una stagione e durante lo scorrere delle altre non fa che aspettare che torni la propria, si legge in un bel libro - poetico e malinconico - scritto dal filosofo Duccio Demetrio che si intitola “Foliage - vagabondare in autunno”. E devo dire che la mia stagione è arrivata, diciamo pure che ci sto già dentro: è, appunto, l’autunno. E’ quella che mi è più congeniale. Prima ancora che una stagione della natura, l’autunno per me è uno stato mentale, un tempo interiore, un modo di vivere. Mi par di capire che anche tu hai questa predisposizione d’animo. E allora mi permetto di consigliarti la lettura di questo saggio, arricchito dal pensiero filosofico, da poesie, da cenni letterari e diaristici e immagini pittoriche, in particolare di quelle scuole che più l’hanno dipinto come gli impressionisti e i macchiaioli.
    Ciao Katrina

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    1. Ciao Pino.
      No, io sono più "donna primavera". Il risveglio della natura, i colori vividi, i fiori, il cielo più azzurro, la quantità di luce. Mi sento rinascere in quella stagione, é proprio la mia. Però da grande amante della natura mi lascio affascinare anche da altre atmosfere.
      Grazie per il consiglio di lettura.

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  2. "quei colori li volevo attraversare" è questa la differenza tra il restare in superficie e immergersi in un'atmosfera come in un'acqua di mare. Li hai attraversati e ti sei lasciata attraversare da loro.
    molto suggestivo.
    massimolegnani

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    1. Proprio così. Io nelle cose mi ci voglio proprio immergere.

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  3. Adoro i colori dell'autunno. Orgogliosamente sono nata in questa stagione.
    - Anna

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  4. Due ore di atmosfera da compenetrare valgono un'intera settimana di doveri a stressare. Quel foliage che intenerisce spesso te lo ritrovi sui tuoi passi senza neanche volere, e diventare tutt'uno è spontaneo, specie se percorri strade dove non vorresti più passare, e quelle foglie, quei colori, diventano provvido conforto..

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    1. Immagino quali siano le strade in cui non vorresti passare Franco. E si, meno male che almeno ci sono le foglie a fare da contorno...e conforto.

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  5. Sai bene quanto io adori i boschi.
    D'autunno, poi, sembra davvero di passeggiare all'interno di un dipinto.
    Quindi hai fatto benissimo.
    Due ore sono niente, ma possono essere tutto, come tu dici.
    Bacio.

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  6. La vita dell’uomo è come quella delle stagioni , l’autunno è il tempo dell’attesa, della rinascita, di frutti che vengono dissipati nella stagione estiva ma non spariscono; la natura completa il suo ciclo lasciando il calore umano che si assorbe come memoria e che da’ il senso della continuità. Passeggiando sull’oro delle foglie cadute . ristabilisce il contatto con la vita dello spirito e quello della natura , contatto che si rinnova e non si esaurisce nel giro di una settimana
    È stata una bella lettura , come un “ricaricarsi “ con te.
    Baci
    eos

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    1. Sono contenta che ti abbia fatto questo effetto :)
      A presto.

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  7. L'autunno regala sempre colori bellissimi.
    Un abbraccio
    Maurizio

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    1. Si. Stagione cromaticamente incantevole.
      Un abbraccio a te.

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  8. Anche voi, Katrina, siete un amante dei colori giallo-bruno-arancioni-ambra-nocciola dell'autunno.
    Io preferisco i verdi della primavera.

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    1. Io sono assolutamente una "donna primavera". Ma mi affascina anche altro e l'autunno per me resta sempre molto affascinante.

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  9. E penso che quello che è successo valga tutto. Solo due ore, ma forse non ne servivano di più.
    Comunque, leggere questo post - sarà per un concentrato di situazioni - mi ha riportato ALMENO a oltre dieci anni fa come blogging, e a tempi remoti come vita.
    Questi attimi di autunno, una passeggiata, un momento della giornata... non so. Però mi è piaciuto.

    Moz-

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    1. Forse perché il mio scrivere è...vecchio. Da un punto di vista del blogging, intendo. Io scrivo come 10 anni fa, anche di più. Ho compiuto 40 anni a luglio, mi sento allo stesso modo di quando scrivevo un diario di carta. Proprio in quel modo lì.
      Grazie per essere passato :)

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    2. Non è vecchio, è autentico. Ha la forma delicata e vera del passato, forse... e magari fosse tutto così.

      Moz-

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    3. Autentico è bellissimo. Questo per me è un grande complimento. Ti ringrazio.

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