giovedì 15 maggio 2025

Cicli

 

Il periodo è di quelli carichi di stress, tanto da inficiare in maniera sostanziale sul mio sonno, che è ormai andato a farsi benedire.
Credo siano passati almeno dieci giorni dall'ultima notte tranquilla e serena. 
Il che coincide con il tempo in cui l'iter per il trasferimento e l'operazione di mia madre sono iniziati.

Mi piacerebbe saper prendere le cose con maggiore calma.
Distacco.
Ma io non sono quel tipo di persona lì né penso di poterlo diventare, improvvisamente, proprio ora.
Anche se fuori, tutto sommato, appaio sempre sorridente, dentro s'agita un turbinio di emozioni che inficia su quelle che sono le naturali predisposizioni del mio corpo.
E così persino l'ovulazione è diventata complicata, con sanguinamenti sgraditi che vanno avanti da tre giorni.
Le cose in fondo si stanno pian piano sistemando, alcuni tasselli stanno raggiungendo il loro posto.
Mamma sta benino, dottori ed infermieri sono meravigliosi e la stanno aiutando molto e con dolcezza, che era proprio ciò che auspicavo.
E allora forse anche il mio corpo riprenderà i suoi cicli naturali. 

Ieri è passato a trovarmi un caro amico ligure. 
Una persona speciale, di quelle che s'incontrano poche volte nella vita. Con una visione generosa, altruista, sensibile dell'esistenza.
Abbiamo parlato a lungo, camminando per chilometri sulla mia spiaggia. Lui vive una situazione sentimentale particolare, di quelle che non ho mai creduto davvero possibili. Ma il suo sistema di vedere e provare quel sentimento, nel modo più platonico ed esclusivo possibile, mi fa pensare che i rapporti umani siano davvero imperscrutabili e sempre differenti. Che ciascuno di noi vive la vita e il suo mondo interiore in maniera diversa da tutti gli altri. Che siamo tutti uguali, in fondo, ma dentro no, dentro mai.
Dentro siamo universi destinati a non comprendersi quasi mai per davvero, tali sono le distanze che ci separano. La comunicazione ha delle falle evidenti: per quanto si possa parlare, fare, intuire, ciascuno conosce veramente solo ciò che è in prima persona. Tutto il resto può essere compreso in minima parte, marginalmente, nel modo più superficiale che esista. 

14 commenti:

  1. Passerà anche questo periodo.
    Buon pomeriggio.

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    1. Ma certo, non me ne sto lamentando.
      Lo racconto tal quale.

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  2. Possiamo avere vite simili ad altri, viste da fuori, ma dentr siamo diversi confermo.

    Sono felice di leggere dei miglioramenti di mamma, cerca però di non trascurati per la tua salute.

    Un bacio grande da quassù a te.

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  3. Che ciascuno di noi vive la vita e il suo mondo interiore in maniera diversa da tutti gli altri. Che siamo tutti uguali, in fondo, ma dentro no, dentro mai.
    Dentro siamo universi destinati a non comprendersi quasi mai per davvero, tali sono le distanze che ci separano.


    Quanto è vero! Non avresti potuto dirlo meglio...

    E mentre leggo, anche rimpiango per avere perso un po' il mio di mondo interiore. È come se fossi leggermente un'altra. Sono sempre io, certo, ma una parte segreta e importante è come un po' "morta" (o forse è solo dormiente, non so).

    Bisogna sempre avere cura del proprio mondo interiore, dei propri sogni...

    Ti abbraccio, N.

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    1. Non sei un'altra, sei semplicemente diversa.
      Nella vita si cambia sempre, a volte in meglio, altre in peggio.
      Di sicuro non si resta sempre uguali.
      Un bacio.

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  4. Un post dal carico emozionale significativo ma, alla fine, contano i miglioramenti di tua mamma, conta l'evoluzione della storia, di qualsiasi storia..ha sempre funzionato così la vita, noi ci mettiamo i colori delle nostre sensazioni, la capacità di offrire profondità e riceverne in eguale e anche maggior quantità, da ogni situazione, ma il disegno è sempre personale, interiore e, a volte, facciamo fatica anche noi, a decifrarci.

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    1. Concordo soprattutto con la tua ultima frase.
      Un abbraccio e grazie mille per la tua presenza.

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  5. Sono felice che tua madre si stia riprendendo e che sia seguita a dovere; spero che il tuo corpo, di riflesso, ne tragga giovamento. Devo ringraziarti ancora una volta per il modo in cui posi il tuo sguardo sulla vita e i suoi molteplici aspetti; leggerti mi regala sempre punti di vista inediti o spunti di riflessione. Tante volte mi sono chiesta, ad esempio, fino a che punto un terapeuta può aiutare e comprendere, alla luce delle tue ultime considerazioni (che io condivido del tutto anche se non dirlo con quella pienezza di significato che sai condensare tu in poche righe). Buona settimana, per intanto :-)

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    1. Ciao Dani, sei di una dolcezza unica e io ti ringrazio di cuore per la delicatezza con la quale ti esprimi in questo spazio. Grazie davvero.
      Un abbraccio e buon lunedì anche a te.

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  6. sicuramente vivere le situazioni sulla propria pelle , cioè dal di dentro anzichè dal di fuori ha un diverso impatto e molto dipende anche dal modo di essere , così ognuno reagisce diversamente alle cose ; il sistema ormonale è il primo a risentirne e così le emozioni creano “scompensi” che possono dare disagi più o meno grandi . Sono contenta che tutto stia andando a posto .
    baci
    eos

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    1. Verissimo quello che hai scritto sul sistema ormonale, infatti si è totalmente sballato. Spero di tornare presto "in centro". Un abbraccio.

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  7. Eppure in questi cicli non vedo altro che amore,per se stessi e per tutti gli altri.Ciao

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