domenica 2 novembre 2025

Istanti



E' una doccia bollente, caldissima, di quelle che mi lasciano con la pelle arrossata.
E mi piace, mi piace terribilmente.
E' una doccia da pieno inverno, anche se non è pieno inverno, sembra a malapena autunno.
E sono qui sotto, con tutte queste gocce roventi, che assorbo questa sensazione di paradiso e non me ne voglio andare.
Ci resto per un tempo che non so quantificare. Che non mi importa misurare.
Ci resto come se al di là di questa porta non ci fosse nessuno ad aspettare il suo turno, come se domani non dovesse mai arrivare, come se questa domenica potesse in fondo durare all'infinito.
E quando esco lo faccio con aria rassegnata, dispiaciuta di non poter trattenere quel mondo ovattato per una notte intera, e poi per un altro giorno, e poi per chissà quando.

Ho avuto due giorni lontana dal lavoro. Me li son goduti fin dentro il midollo.
Domani riprenderò il solito tran tran ma questo tempo lieve, pieno, azzurro, speciale, m'ha curato pezzi che s'erano incastrati tra loro fino ad illividirsi.